Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca
Home Classe 2004-2007 Soffitta Logo Gite 2006 Aniene 2007 I Colori dell'Autunno Lavagne Viaggio a Londra La mia Famiglia Stefano martedì 6 giugno 1995
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Ciao, io sono Stefano e vivo in un paesino di nome Anticoli Corrado. Sono nato il cinque ottobre 1993 a Roma. I miei anni d’infanzia li ho vissuti con i miei nonni e con mia madre, perché mio padre era a casa una volta ogni quindici giorni, perché lavorava a Torino. Io di questa lontananza ne risentivo molto: piangevo sempre e non volevo andare all’asilo, perché mi ci doveva accompagnare lui. Però una cosa positiva c’era ed era che quando tornava mi portava un regalo ed io ne ero molto contento. Fortunatamente un bel giorno lui venne a lavorare a Roma ed io non soffrii più per la sua mancanza. Oggi sono un ragazzo alto circa un metro e sessantacinque e peso sessantacinque chili. Ho i capelli castani e gli occhi marroni e sono di corporatura robusta. Sono un tipo molto impulsivo, perché mi arrabbio subito (ma solo con determinate persone, che sono le mie zie e a volte i miei amici, anche se in fondo gli voglio sempre bene). A me della vita piacciono molte cose : la piscina perché è uno sport che ti fa crescere molto bene, la scuola, che è molto importante per l’avvenire, e poi il wrestling e la musica rock, che mi appassionano molto, anche se dentro di me capisco che sono cose inutili. A me piace toccare un tipo di plastica che serve a proteggere tutte le cose delicate, come il vetro, i giochi e la porcellana. Questa plastica è gonfia d'aria e vi si formano delle bolle, che a me piace far scoppiare, perché mi rilassa. Invece non mi piace toccare le lumache. Io l'estate, dopo che a piovuto, vado a fare le lumache con mia madre, ma quando le trovo le faccio prendere a lei. Non mi piace toccarle, perché sono molto viscide e poi secernono un tipo di schiuma giallastra, che a me dà fastidio. Mi piace gustare molte cose, ma quella che preferisco è la pizza con il tonno e la maionese. Quando vado in pizzeria e trovo la fila mi arrabbio, perché ho paura che la pizza finisca, ma quando è il turno mio me ne prendo almeno due euro. Quando me la mangio la finisco in circa cinque minuti, perché in bocca devo sentire il gusto della maionese. E poi mi piace ascoltare la musica rock. Quando a casa la metto, mi viene la voglia di metterla molto alta, di prendere la scopa e il pennarello (che fanno da chitarra e da microfono) e fare come un vero cantante rock. Mi piace sentire l'odore del ciambellone appena sfornato. Quando mamma lo fa, ed io non ci sono, lo deve nascondere, perché c'è mio padre che è come un avvoltoio. Io la mattina mi faccio quattro fettine e ci metto la nutella, ma quasi tutte le volte mia madre mi vede e mi strilla. Mi piace vederla neve quando scende, perché mi dà un senso di calma. Quando nevica, io mi devo affacciare sempre alla finestra, perché devo vedere se sta nevicando, e poi non vedo l'ora che viene il giorno dopo per andare con il bob e vedere il paesaggio imbiancato. Però il desiderio della mia vita è quello di portare il motorino. Spero che il futuro sia migliore del presente, perché voglio che non ci siano guerre e voglio prendere il diploma, così un bel giorno potrò trovare un lavoro e farmi una famiglia. |
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