I miei tre anni nella Scuola media:
momenti belli e brutti, gioie e dolori, persone simpatiche e altre meno!
Ormai sono passati tre anni dal momento in cui ho messo piede nella Scuola media. Ricordo il primo giorno come se lo stessi vivendo ancora oggi. Ogni giorno, per me, è come se fosse il primo. Ero molto ansiosa e avevo molta paura del giudizio dei professori. Ma soprattutto avevo paura dei ragazzi più grandi, che sùbito, fin dal primo giorno, cominciarono a prendermi in giro e a farmi scherzi cretini, che non rispecchiavano la loro personalità. Anche se a volte mi davano fastidio, cercavo di ignorarli. A volte pensavo che non vedevo l’ora che se ne andassero dalle Medie per andare alle Superiori. Anche se oggi un po’ mi mancano i loro scherzi, perché in fondo mi ero affezionata a loro. Io cercavo di mettermi nei loro panni, per capire il motivo e il bello di fare quegli scherzi. Pensandoci, sono arrivata alla conclusione che non c’era né gusto né motivo di fare quelle cose. Ma oggi mi rendo conto, stando al posto loro, che sono le ragazzate che fanno tutti nell’adolescenza
Nessuno mi è antipatico. Mi sono tutti simpatici, anche se delle volte alcuni mi fanno saltare i nervi. Ma in fondo certe volte mi accorgo anch’io che posso risultare antipatica.
Riguardo ai professori, posso dire che nessuno di loro mi è antipatico; magari certi loro atteggiamenti, nel senso che a volte ti giudicano per cose che non fai.
Riguardo alle gioie e ai dolori, una gioia è stata riuscire a svolgere i problemi di algebra per casa che prima mi “venivano” solo a scuola. Riguardo ai dolori, diciamo che non ne ho avuti, perché la maggior parte sono stati solamente momenti brutti.
Devo dire che questi anni delle Medie li ho passati molto bene, nonostante le difficoltà e i momenti difficili.
(7 febbraio 2013)
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La Valle dal Vado vista da Maria, in Prima media, mercoledì 30 marzo 2011
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