La Valle dal Vado vista da Matteo, in Prima media, mercoledì 17 aprile 2013
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Il luogo di Anticoli che amo di più
Il luogo di Anticoli che amo di più sono i giardinetti. Lì ci sono tutti i miei ricordi più vecchi: ci andavo con i miei genitori quando avevo tre anni. Mi ricordo quando salivo sull’altalena, quando a mamma e papà dicevo: “Spingetemi più forte, altrimenti vado troppo piano!”
Andavo anche sulla moto e sullo scivolo.
Ai giardinetti ci vado ancora adesso, con i miei amici di Roma e i miei amici di Anticoli. Però ci ho passato anche dei brtti momenti, come quando stavo sull’altalena e sono caduto per terra di faccia, o quando una bambina che stava dondolando mi è venuta addosso e mi sono fatto malissimo.
I giardinetti sono belli grandi, con due altalene, un percorso, due scivoli, un cammello e un asino. I giardinetti in verità si chiamano parco giochi, ma noi li chiamiamo giardinetti. Il sabato mattina ci vado con mio cugino Alessandro.
L’altro luogo che amo di più sono i Colli. Noi li chiamiamo Colli, ma in verità si chiamano Campi sportivi. Sono grandi, con un campo molto grande, con degli spogliatoi larghi e un campetto piccolo con degli spogliatoi rotti. Poi ci sono il campo da tennis e degli oggetti per fare ginnastica.
Noi in estate a giocare a pallone ci stiamo tutti i giorni dalle quattro del pomeriggio alle otto e mezza, infatti quando torniamo a casa siamo stanchissimi.
Al campo si può giocare solo in dieci, perché altrimenti siamo troppi. Quando il campo è occupato andiamo al campo grande o al campo da tennis, o andiamo a fare ginnastica.
Di solito noi andiamo sempre al campo da tennis a guardare quelli più grandi giocare. Qualche volta, io e un mio amico andiamo per un’ora a fare ginnastica. Quando giochiamo a pallone, ci sono anche le persone che ci guardano e ci dicono: “Bravi, bravi! Continuate così!”
Ai Colli ho passato momenti belli e momenti brutti. Belli come quando in un giorno ho fatto tre partite, tutte e tre vinte, e in ognuna ho fatto molti goal. Però ho passato anche momenti brutti, come quando una persona mi è salita sopra e mi ha fatto sbattere la testa per terra facendomi strusciare la testa per terra e uscire il sangue dal naso.
Ai Colli, adesso che siamo in inverno, ci vado la domenica, quando gioca Anticoli.
(scritto in Prima media l’11 febbraio 2013)
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