L'immagine di sfondo di questa pagina, raffigurante piazza delle Ville ad Anticoli Corrado, è un dipinto dell'artista danese Viggo Rhode (1900-1976). L'ha segnalata a ScuolAnticoli il signor Peter Holck. Rielaborazione grafica di Luigi Scialanca.

ScuolAnticoli

Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

La Terra vista da Anticoli Corrado

 

diario del Prof (scolastico e oltre)

 

settembre 2009

 

Home     Indice delle puntate precedenti

domenica 27 settembre

 

Con Francesca, aria nuova nel Pidì di Anticoli Corrado!

 

Aria nuova nel Pidì di Anticoli Corrado

 

Sabato 26 settembre, nella sezione (che ora si chiama circolo, vittima dell’italico delirio che cambiando i nomi si cambino le cose) del Pidì di Anticoli Corrado, si è votato per i tre candidati a segretario nazionale del partito ― Ignazio Marino, Pierluigi Bersani e Dario Franceschini ― nonché per la segreteria provinciale e per eleggere il delegato del Pidì anticolano al congresso provinciale.

 

In entrambe le votazioni, la mozione Marino ha ottenuto la maggioranza (Marino 10 - Bersani 8 - Franceschini 0 per la segreteria nazionale, Argentin 10 - Mazzoli 7 - Morassut 1 per la segreteria provinciale) e già questo ― come può facilmente immaginare chi su ScuolAnticoli ha letto, il 17 luglio scorso, il nostro articolo È Vino o Acqua il Vino di Marino?  ― ci ha fatto molto piacere...

 

Ma quel che ci ha reso addirittura felici è stata l’elezione a delegata di Anticoli Corrado al congresso provinciale (su proposta di Francesco Putignani, che ha anche tenuto un breve ma sentito ed efficace discorso a sostegno della “mozione” Marino) della giovane compagna Francesca Splendori, che abbiamo il privilegio di conoscere e stimare fin da quando, negli anni 1995-1998, è stata un’ottima alunna della Scuola Media di Anticoli.

 

Congratulazioni, cara Francesca! Grazie per il coraggio e la generosità con cui ti assumi questo impegno! Non solo il Pidì, non solo quel che resta della Sinistra italiana, ma l’Italia tutta si perderà se non sarà salvata proprio dai Giovani come te, giovani Donne e giovani Uomini dall’immaginazione sana, intelligenti, coraggiosi, generosi, ai quali un Paese dominato dalla Chiesa, dalla Destra e dalla finta “sinistra” sta tentando di falsificare, rovinare e rubare la vita.

 

Sarete voi, cara Francesca ― sarà la vostra alleanza con i Migranti, con i Lavoratori, coi Non proprietari, per conservare e accrescere i Diritti di ogni Essere Umano ― a salvare l’Italia da chi odia non tanto noi, vecchi resistenti a oltranza, quanto soprattutto voi che vi ostinate a non lasciarvi distruggere, a non lasciarvi trasformare, come altri, né in veline né in chierichetti, né in marionette né in suicidi, né in vittime né in prepotenti. Sarete voi, cara Francesca, giovani Donne e giovani Uomini che immaginate e amate la vita in quanto umana, a salvare voi stessi e l’Italia da chi non vede e non porta che morte.

 

Ma il vostro primo impegno ― vogliamo dirlo molto chiaramente ― sarà purtroppo quello di salvare voi stessi anche dai vecchi e meno vecchi volponcini della politica che intorno a Marino tentano di costruire l’ennesima correntuccia di galoppini sfigati, di politicanti falliti in cerca di rilancio e di ladruncoli esclusi dalle precedenti spartizioni: giù le mani, poco egregi signori, dai Giovani come Francesca! E vale anche per te, professor e compagno Ignazio Marino, che ti sei presentato e fatto credere a tutti noi, indicibilmente stanchi di una Sinistra e di un partito gravemente malati, come il medico capace di curarli: quale che sia la percentuale che otterrai, quale che sia il tuo futuro politico nel Pidì o fuori, sta’ ben attento, professor e compagno Ignazio Marino, a non deludere non tanto noi, vecchi resistenti a oltranza rotti a tutte le delusioni, quanto soprattutto i Giovani come Francesca.

 

Poiché, se perdiamo anche loro, è finita non solo per il Pidì, non solo per la Sinistra, ma per l’Italia tutta, dalle Alpi al Lilibeo. E non vorrai mica esser tu ― vero, professor e compagno Ignazio Marino ― quello che passa alla Storia per aver loro inferto il colpo di grazia?

 

Medico senza dubbio lo è, e ottimo. Ma il Pidì (e l’Italia) sono malati gravi...

Medico senza dubbio lo è, e ottimo. Ma il Pidì (e lItalia) sono malati gravi...

 

Clicca qui per leggere "Il Terzo Incomodo", intervista a Ignazio Marino

*

Torna in cima alla pagina     Indice delle puntate precedenti     Home

*

domenica 20 settembre

 

Vespa, perché hai fatto a Floris quel che Floris fece a Santoro? Cattivaccio!

Vespa, perché hai fatto a Floris quel che Floris fece a Santoro? Cattivaccio!

 

Il duro mestiere del lacchè

 

Dopo lo spostamento di Ballarò da martedì 15 a giovedì 17 settembre perché non facesse ombra al soliloquio-flop del Berlusconi a Porta a Porta, Giovanni Floris ha lamentosamente dichiarato: Noi facciamo 4 milioni di spettatori di media, numeri simili a quelli degli speciali di Rai1. E allora perché mortificare una redazione che sta lavorando da giorni per la partenza della nuova stagione? È paradossale che venga creata una trasmissione parallela che cancella la mia. Ora chi l’ha cancellata ci spieghi perché.

(La Repubblica, lunedì 14 settembre 2009).

 

Floris, il furbacchione che senza mal di pancia prese il posto di Michele Santoro colpito dall’editto “bulgaro” berlusconiano, scopre solo oggi quel che il Bongiorno e il Mentana hanno scoperto prima di lui, e che nel corso dei secoli (basta aver letto due libri per saperlo, non duemila) dovette prima o poi scoprire ogni servo che si era illuso di riuscire ad accontentare il padrone conservando però unimmagine pubblica (vagamente) dignitosa: per soddisfare il padrone non basta essere una graziosa personcina, avere un bel faccino pulito (quantunque un po’ da eunuco), sorridere con untuosa indifferenza perfino quando ci si finge seccati e piroettare come una marionetta tra la Destra e la finta “sinistra” stando bene attenti a non far arrabbiare né l’una né l’altra.

 

Non si può esser servi (o liberi) a metà, inchinarsi fino a terra come un lacchè e intanto tener dritta la schiena dinanzi al mondo come un galantuomo. E anche se si potesse, il padrone non lo sopporterebbe comunque. Poiché il padrone, stimando l’intelligenza del suddito inferiore a quella di un batterio, teme che il suddito creda davvero eretta quella schiena che invece solo l’inclinazione delle telecamere fa sembrare dritta, e che nella sua mente, di conseguenza, sopravviva e si tramandi una vaga idea di dignità.

 

Per quanto strisciate come vermi, v’interriate come talpe ed evaporiate dinanzi a lui come meduse fuor dacqua, Giovanni Floris e compagnia scodinzolante, il padrone non sarà mai del tutto soddisfatto di voi, avrà sempre paura che la vostra relativa visibilità (per quanto di gran lunga inferiore alla sua) ingeneri nei pazzi e negli imbecilli sui quali regna un sia pur vago dubbio che egli non sia poi così potente. Inutilmente, pertanto, leccate il deretano del padrone: egli non si fiderà mai di voi. Per vostra norma e regola, Giovanni Floris e compagnia lingueggiante, l’unico servo cui non toccherà mai una pedata è quello che del padrone ne sa abbastanza da fargli paura.

*

Torna in cima alla pagina     Indice delle puntate precedenti     Home

*

mercoledì 9 settembre

 

Sami Mbarka Ben Gargi, 41 anni, Immigrato dalla Tunisia, detenuto, morto in un carcere di Pavia di fame e di sete.

Mike Bongiorno, 85 anni, Immigrato dagli Stati Uniti, intrattenitore televisivo, morto d'infarto in un ristorante di Montecarlo.

Sami Mbarka Ben Gargi, Immigrato dalla Tunisia, e Mike Bongiorno, Immigrato dagli Stati Uniti. Defunti.

 

Certi Immigrati dovrebbero restare a casa loro

 

Martedì 8 settembre 2009, due Immigrati in Italia ci hanno lasciato per sempre. Uno veniva dalla Tunisia e aveva 41 anni, l’altro dagli Stati Uniti e ne aveva 85.

 

Il primo, Sami Mbarka Ben Gargi, padre di tre figli e prossimo a sposarsi con la sua compagna italiana, aveva quasi finito di scontare una condanna per reati di droga, ma era stato nuovamente condannato per una violenza sessuale (nei confronti di una sua ex convivente) che sosteneva di non aver commesso. Ieri, dopo quasi due mesi di ininterrotta protesta della propria innocenza e di sciopero della fame e della sete, è morto in un carcere di Pavia. Il secondo, Mike Bongiorno, è morto invece d’infarto in un ristorante di Montecarlo.

 

Sami e Mike: due Immigrati che in Italia sono vissuti e morti. Di Sami, però, non abbiamo neanche una foto (chissà se in tutta la sua vita glienhanno mai scattata una?) mentre di Mike abbiamo migliaia di immagini e migliaia di ore di registrazioni tv. Sulla morte di Sami troviamo solo qualche riga in cronaca, per quella di Mike cordoglio nazionale e pagine e trasmissioni commemorative a non finire. Ma è “logico”: a Sami l’Italia che cosa doveva? Niente. Non era neanche cristiano! Si deve forse qualcosa a un Essere Umano, solo perché è un Essere Umano?

 

Mike, invece, è vero o non è vero che la televisione commerciale italiana e Silvio Berlusconi gli devono tutto? Ed è vero o non è vero, di conseguenza, che l’Italia deve a Mike tutta la televisione commerciale e tutto il Berlusconi che si ritrova? Diamine, senza Mike non avremmo avuto né l’una né l’altro, te l’immagini come saremmo ridotti?

 

Più che giusto, dunque, che di due Immigrati in Italia come Sami e Mike si parli in modo del tutto diverso. Così giusto che vogliamo parlarne in modo diverso anche noi. Vogliamo dire che il povero Sami sarebbe ancora vivo, oggi, se in Italia non ci fosse mai venuto. Mentre il povero Mike, invece, se fosse rimasto al suo Paese, oggi probabilmente sarebbe molto più viva l’Italia.

 

Mike, invece, è vero o non è vero che la televisione commerciale italiana e Silvio Berlusconi gli devono tutto? Ed è vero o non è vero, di conseguenza, che l’Italia deve a Mike tutta la televisione commerciale e tutto il Berlusconi che si ritrova?

*

 

*

Questo sito non costituisce testata giornalistica, non ha, comunque, carattere periodico ed è aggiornato secondo la disponibilità e la reperibilità

dei materiali. Pertanto non può essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della L. n. 62 del 7/3/2001... Clicca per continuare a leggere.

 

*

 

L’immagine di sfondo di questa pagina, raffigurante piazza delle Ville ad Anticoli Corrado, è un dipinto dell’artista danese Viggo Rhode (1900-1976).

L’ha segnalata a ScuolAnticoli il signor Peter Holck. Rielaborazione grafica di Luigi Scialanca.

 

*

 

Torna in cima alla pagina     Torna all'Indice generale del Diario     Home