ScuolAnticoli

Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Thomas Williams

 

Home     Sala 8

 

Illustrazione di Lisa Kopper, tratta dalla copertina dall’edizione inglese del 1978 della Souvenir Press

(Illustrazione di Lisa Kopper, tratta dalla copertina dall’edizione inglese del 1978 della Souvenir Press)

 

Thomas Williams, nato nel 1946 a Duluth, nel Minnesota, si trasferì nel New Hampshire quando si iscrisse al liceo e - fatta eccezione per il servizio militare in Giappone e gli studi universitari a Chicago, nell’Iowa e a Parigi - è sempre vissuto nel New Hampshire. Uno dei suoi primi racconti vinse il Premio O.Henry, altri furono inclusi tra i Migliori racconti americani. Tra i suoi romanzi - Ceremony of Love, Town Burning, The Night of the Trees, A High New House, Whipple’s Castle, The Hair of Harold Roux e Tsuga’s Children, nessuno dei quali tradotto in italiano - Town Burning fu candidato al National Book Award nel 1960, Whipple’s Castle fu definito dalla critica “un capolavoro” e The Hair of Harold Roux vinse il National Book Award nel 1975.

Thomas Williams vive a Durham e ha due figli.

 

*

 

Nota. L’autore della presente traduzione di Tsuga’s Children ha desunto queste notizie biografiche dal risvolto di copertina dell’edizione inglese del 1978, pubblicata dalla Souvenir Press di Londra. Edizione che ha richiesto via Internet a una libreria antiquaria inglese dopo aver letto il seguente giudizio di Stephen King: “Il Popolo dell’Autunno non è probabilmente il miglior lavoro di Ray Bradbury in assoluto, penso che per lui sia sempre stato difficile usare la forma letteraria del romanzo, ma i suoi interessi mitici sono così adatti alla sua prosa sognante, semipoetica, che il risultato è entusiasmante, tanto da diventare uno di quei libri sull’infanzia (insieme a Tempesta sulla Giamaica, di Richard Hughes, L’Isola del Tesoro, di Robert Louis Stevenson, La Guerra dei Cioccolatini, di Robert Cormier, e Tsuga’s Children, di Thomas Williams, per dirne solo pochi) che gli adulti dovrebbero leggere, ogni tanto... non solo per poi darli ai bambini, ma per rimettersi loro stessi in sintonia con le luminose prospettive e i sogni oscuri dell’infanzia.” (Stephen King, Danse Macabre, trad. di E.Nesi, Frassinelli, 2000, p.354.)

 

(L’autore della presente traduzione di Tsuga’s Children - che non ha scopo di lucro ed è qui riprodotta solo a fini didattici -

è ovviamente a disposizione degli aventi diritto per l’assolvimento dei propri doveri nei loro confronti).

 

*

 

 

 

Torna all’inizio     Home