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Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Caterina

 

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Ciao!!! Sono Caterina, una ragazza di tredici anni che vive in un paesino sperduto tra le montagne in provincia di Roma.

Ciao!!! Sono Caterina, una ragazza di tredici anni che vive in un paesino sperduto tra le montagne in provincia di Roma. Ho avuto un’infanzia bellissima (a parte un episodio che ricordo con un po’ di tristezza) perché i miei non mi hanno fatto mancare niente a livello affettivo e di presenza; ho sempre avuto ed ho ottimi rapporti con tutti miei parenti: zii, nonni, cugini, e con grande piacere ho scoperto, soprattutto durante quest’ultimo anno, di avere un ottimo rapporto anche con mia sorella.

Ricordo molto bene il mio primo giorno di scuola, accompagnata da mamma e da mia zia, alla quale sono affezionatissima.

Sono una ragazza abbastanza alta per la mia età, ho i capelli lunghi, castani, e gli occhi grandi, che in questi ultimi anni si sono schiariti diventando marroncino-verde, ma quando ero più piccola erano marrone scuro e a giudicare dalle foto erano la parte più espressiva del mio volto. Sono contenta del mio fisico, perché è adatto alla disciplina che pratico, cioè la danza classico-moderna. L’unica parte di me che detesto sono le mani, che oltre ad essere cicciottelle e ad avere tantissime pellicine, hanno sempre le unghie corte e sanguinanti perché ho la pessima abitudine di mangiarle.

Il mio carattere, non lo conosco bene neanche io. Sicuramente sono una ragazza gioiosa, infatti ho sempre il sorriso stampato sulla bocca, e socievole, visto che ho tantissimi amici sparsi per l’Italia. Un’altra mia caratteristica, che non so se è un pregio (secondo me) o un difetto (secondo mamma), è che sono testarda: se voglio una cosa, in quel preciso momento la devo avere per forza, anche se è “impossibile”. Una cosa importante che ho scoperto ultimamente è il bisogno di dire sempre la verità e ciò che penso, soprattutto quando qualcuno mi accusa o accusa un altro ingiustamente. Vivo un’adolescenza serena e felice poiché riesco a fare tutto ciò che mi piace, come ballare, stare insieme agli amici, andare al cinema e vivere con la mia famiglia. Mi piace molto viaggiare per scoprire altre culture e soprattutto imparare nuove lingue; vorrei andare a Londra, Parigi, Vienna e soprattutto a New York e per divertimento anche alle Hawaii. Spero di esaudire questi desideri al più presto per poter raccontare le mie esperienze.

A questa età mi sembra quasi tutto perfetto; l’unica cosa che non mi piace è vivere in un paese troppo piccolo, in cui si è in pochi per confrontarsi, e troppo lontani dal centro per poter fare più cose.

La vista, secondo me, è il senso migliore, di cui non potresti fare a meno. Con gli occhi posso leggere e quindi conoscere, guardare il mare e pensare all'infinito, ammirare un tramonto e domandarmi cosa farò il giorno dopo, guardare in faccia una persona e capire a cosa stia pensando; guardare una stella e pensare a quante altre persone lo stiano facendo nello stesso momento. Le orecchie le userei solo per ascoltare la musica e il mormorio del mare; non sopporto chi parla ad alta voce e soprattutto la voce di mamma quando la fa lunga con le sue raccomandazioni; ma è bello anche ascoltare il vento che soffia tra gli alberi e il cinguettio di due passerotti. L'olfatto invece lo uso soprattutto per gli odori della buona cucina; però ho la cattiva abitudine di annusare nel serbatoio della macchina, ogni volta che la mamma fa rifornimento di benzina. Un'altra cosa che faccio spesso è affacciarmi al balcone quando piove per sentire l'odore della terra bagnata, ed entrare in libreria per annusare l'odore di un libro nuovo. Avendo un buon odorato, certamente ho anche un eccellente gusto: riesco a riconoscere le marche dei prodotti e chi ha cucinato il piatto; ma il piacere più grande è gustare una cucchiaiata di nutella!!!. Con le mani si potrebbero fare molte cose; a me piace usarle, per esempio, per lavorare l'argilla, per impastare la farina, per piegare cartoncini e creare un oggetto, per toccare la sabbia, per accarezzare il volto di una persona a cui voglio bene e soprattutto per stringere fra le dita un orsacchiotto mentre sto studiando.

Il mio futuro lo vedo ricco; non credo, anche se lo vorrei, che tutti potranno conoscere il mio nome, e per questo penso anche a una cosa più facilmente realizzabile: frequenterò il liceo scientifico e poi diventerò un ingegnere di grande fama!!! È stato proprio  mio padre ad indirizzarmi verso questa facoltà, poiché lui dice che il mondo va e deve andare avanti. Certamente lui spera il massimo per le sue figlie, come credo tutti i genitori.

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