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Cristian

 

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La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti - 1

La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti - 1

La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti - 2

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La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti - 3

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La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti - 4

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La mia vita di tutti i giorni a Roma e ad Anticoli: miglioramenti e peggioramenti.

 

La mia vita era, ed è, una vita bella, posso dire io.

Nella vita tutti gli uomini hanno problemi però, la vita va avanti.

Da me quando ero in Romania era tutto bellissimo: gli amici miei e in soprattutto la mia famiglia, i compagni di scuola, tutto che io conosco, tutto andava bene.

Però, quando ho sentito che papà voleva andare in Italia con noi, io ero felice che andavamo in Italia perché prima mio padre era a casa solo a Natale e quando c’erano feste.

Io ho detto che se vado in Italia vado avanti con il calcio, però ho perso che stavo per avere in Romania, però questo è.

Ok: sono andato con la famiglia in pullman e siamo andati in Italia.

Siamo arrivati in Italia, eravamo l’autobuzul sulla Tiburtina, e guarda: quando esco fuori dall’autobus, che panorama!!!, mamma mia, tutto era bellissimo, era troppo bello, quasi non ho visto mai niente di così bello.

Siamo arrivati a casa in Via Nomentana, l’appartamento era bellissimo, grande, con una terrazza bella e grande.

La sera c’era una panorama incredibile, la tutta Roma era bellissima con tante macchine e tante luci, etc.

Tutto era bello: ce l’ho amici a Roma, a Palombara, in Via Nomentana. Ho amici rumeni e italiani; ragazze e ragazzi, che si chiamano: Silvia; Andreea; Silviu; Stefan; Daniel; etc.

A Roma c’erano ci sono mercati grandissimi, a Roma c’è dove fare spese.

Sulla Nomentana sono stato chiamato da una squadra di calcio, però si deve andare, così ho sentito dire a papà, ha detto che è perché dobbiamo andare e che tutto andava bene.

Sono andato ad Anticoli.

È piccola, però ci sono tante cose interessanti.

Però non c’è un market grande, non ci sono tante cose qui come ci sono a Roma, però io sono felice che qui in questa piccola Anticoli sono felice che vado, a scuola, etc.

In Anticoli ho amici dei quali sono felice, e sono felice che loro non ci sono soli amici miei, perché io ho amici tanti, a Roma; Palombara; Tor Lupara; Via Nomentana; Centocelle; Torre Nova; etc.

Questi ragazzi e ragazze sono bravi e buoni come sono compagni miei di scuola: Stefano; Lorenzo; Natalia; Veronica; e Sofia: tutti sono intelligenti e bravi.

Io sono tanto felice che ragazze e ragazzi questi sono educati, chiaramente se non sono tutti educati come sono altri, però non c’è niente perché io ho compagni educati e ragazze belle :-)

Io a scuola voglio studiare bene perché voglio fare una figura bella e perché mi piace lingua italiano, con quale posso fare tante cose, perché quando sai parlare italiano vita non c’è brutta in un paese straniero.

Voglio graziare a tutti professori perché mi capisce che no parlo bene lingua italiano e che mi aiuta con che loro possono.

Voglio dire che ho professori bravissimi e compagni come ho detto bravissimi, sono felice che ho così di buoni compagni e professori, mi sento bellissimo con voi grazie mille a tutti, è un onore per me che sono insieme con voi perché io non sono un ragazzo male e brutto e no mi piace così come sono altri ragazzi rumeni, io non sono come sono loro, io sono felice che sono con voi perché siete uomini buoni e quale sono importanti, grazie a tutti.

 

 

(Anticoli Corrado, martedì 4 novembre 2008)

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