Ad Aielli,
il 10 maggio del 1856, nacque l’astronomo
Filippo
Angelitti.
Laureato a
Napoli in Matematica nel 1878 e in Ingegneria nel 1880, Angelitti
entrò come calcolatore all’osservatorio
di Capodimonte nel 1878 e, dal 1885 al 1898, prestò servizio come
assistente. Professore di Matematica nelle scuole medie dal 1896 al
1898, secondo nel 1896 nel concorso alla cattedra di Astronomia di
Torino, nel 1897 fu secondo nel concorso alla cattedra di Astronomia
a Palermo ma, avendo rinunziato Michele Rajna, primo ternato, ebbe
la nomina a direttore dell’osservatorio
astronomico di Palermo e mantenne tale incarico sino alla morte, nel
1931. La sua attivita' scientifica si svolse nel campo della
meccanica celeste. Si dedicò anche a misure di latitudine, ma la sua
produzione più vasta riguarda il campo dell’Astronomia
dantesca, di cui fu un riconosciuto cultore. A Filippo Angelitti,
nel 1989, la cittadinanza di Aielli ha dedicato questo suggestivo
monumento, opera dello scultore Pasquale Di Fabio. E a Filippo
Angelitti è intitolata l’Unione
Astrofili di Aielli, con sede presso la Torre del Castello,
ribattezzata
Torre delle Stelle
per ospitare le molteplici attività dell’Unione.
La
Torre delle
Stelle è situata sul margine nord dell’altura
detta Castello, che nel Duecento fu dotata di una torre a pianta
quadrata con battiponte esterno, di una recinzione ovale con
torrette-rompitratta rettangolari a scudo e di una porta sul versante
ovest (nell’attuale
Salita Castello) a contatto con l’ottocentesca
Torre dell'Orologio. Oggi la torre, cimata dal terremoto del 1915, ha
un’altezza
di 18,45 metri, mentre in origine doveva essere alta 23 - 24 metri. La canna
cilindrica esterna, impostata su un anello basamentale con muro spesso m.
1,80, ha un diametro di 9,60 metri. La canna interna è ottagonale e
presenta, oltre all’ambiente
di base voltato con cantina inferiore, tre livelli abitativi superiori
accessibili tramite una scala esterna. Nel 1998 l’Amministrazione
di Aielli, sostenuta dall’Ente
Parco Regionale Sirente-Velino e dalla Regione Abruzzo, avviò il programma
di ristrutturazione della torre. E qui entrò in gioco l’Unione
Astrofili F. Angelitti, poiché la torre fu scelta come sede di un
Museo del Cielo, di una biblioteca-videoteca scientifica e di un
osservatorio astronomico. A pochi anni da quell’inizio,
il risultato di tanti sforzi, idee e progetti è la Torre delle Stelle
di Aielli: un ambiente che, in una perfetta armonia, lega una struttura del
1300 alla tecnologia moderna: computer, telescopi, proiettori,
planetario civico, il tutto senza minimamente compromettere l’estetica
della struttura stessa. Dal 1° luglio 2002 è possibile visitare la Torre
delle Stelle - Museo del Cielo e prendere parte alle osservazioni
astronomiche.
Parte del
territorio montano di Aielli (m. 1021, ab. 1495) è inserita nel
Parco naturale regionale
Sirente-Velino.
Pesantemente colpita dal terremoto del 1915, Aielli ha ricevuto danni di un
certo rilievo anche dal sisma del 2009.
da Aielli a
Collarmele
Il santuario
della Madonna delle Grazie, a Collarmele, paese che il terremoto del
1915 distrusse completamente.
Il santuario è del 1561, con facciata a
timpano decorata nella metà superiore da un rivestimento a mattonelle
policrome maiolicate in rilievo (con la mezzaluna dell’arme
dei Piccolomini, sirene e aquile).
Ad Aielli, alle
Bocce e alle Stelle...