Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca
La Grande Abbuffata dei Prof! anno scolastico 2005-2006
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La visione di queste immagini e la lettura delle note che le illustrano sono riservate a un pubblico adulto! Se non avete ancora diciott'anni - o li avete, ma amate le vostre illusioni sui prof - per favore cliccate qui!
La serata inizia con un rito che lascia intuire quale potrà esserne il seguito: la prof.sa Pina Del Grande "battezza" il prof. Guglielmo Rizzoni con una bevanda fortemente alcolica. Il prof. Vito Lella si scosta, intimorito; il prof. Alberto Lattanzi osserva, compiaciuto; la prof.sa Marina Cantelmi - giustamente - si mette le mani nei capelli. Allo stesso modo, nel giro di pochi istanti, la Del Grande "battezzerà" uno dopo l'altro tutti gli uomini presenti... |
Mentre la prof.sa Del Grande (visibile a sinistra, ma solo nella minima delle sue parti) torna a sedersi e già tende di nuovo la mano verso il bicchiere, la preside, prof.sa Paola Uncinotti, si rende conto con un certo stupore che la prof.sa Giulia Rossi e la prof.sa Fernandez, a serata appena iniziata, appaiono già un po' troppo ridanciane. E pensa: Riuscirò a trattenerle un po' più efficacemente di quanto ho saputo controllare il maestro Artemio? |
La prof.sa Bruna Santini guarda allibita i colleghi: ai suoi tempi solo le maestrine (soprattutto se dalla penna rossa) si lasciavano andare a eccessi di questa fatta! Intanto, alla sua destra, la prof.sa Teresa Cipriani tenta generosamente di ipnotizzare la prof.sa Loredana Tardani per impedirle di assistere a una scena che su di lei, così timida e delicata, potrebbe avere conseguenze fatali... |
In primo piano, una collega di Lettere (della quale, e ce ne scusiamo, non ci sovviene il nome) punta la pistola contro il prof. Aldo Innocenzi per costringerlo a buttarsi anche lui nel baccanale in corso; senza accorgersi, forse perché già un po' brilla, che si è dimenticata di togliere la sicura... Sullo sfondo, i proff. Lella, Rizzoni e Lattanzi minacciano, con gesti volgari e occhiatacce truci, una collega che ha osato redarguirli. |
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Varie e intense espressioni di professoresse che non credono ai loro occhi. Frattanto, come si può facilmente notare, sulla tavola le bottiglie stanno aumentando in progressione geometrica. |
Una misteriosa insegnante, che il nostro fotografo non è riuscito a sorprendere, si copre il viso per non essere identificata. La prof.sa Tardani e la prof.sa Santini, invece, a quanto pare non hanno alcunché da nascondere. O forse si sono rassegnate a non poter nasconderlo? |
Sorridente e protettivo, il prof. Rizzoni stringe a sé e tranquillizza la prof.sa Santini: non vede, l'ingenua, il bicchiere che l'accorto collega dissimula, e che per tutta la serata lo ha molto affaticato - come si nota anche in questa immagine - costringendolo a tenere il gomito destro in una posizione innaturale. |
Il prof. Luigi Scialanca tenta di seguire l'esempio del collega Rizzoni, ma - come si vede - riesce solo ad apparire abbastanza allucinato, un po' tremebondo e forse (osservare i capelli ritti...) perfino terrorizzato. Sarà stato il vino? O l'esimio collega è uno sconvolto abituale? La Santini, giustamente, diffida. |
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Il prof. Lattanzi e la preside, dopo qualche intemperanza iniziale, hanno praticamente disertato l'abbuffata e si sono impegnati in un romantico tète a tète. |
A calici mille volte svuotati, si comincia a suonare, a cantare e a danzare. Notare come tutti appaiano variamente sconvolti, sbalorditi o almeno perplessi (e la prof.sa Cantelmi faccia un balzo e si porti una mano al cuore) quando il prof. Innocenzi si produce nel suo primo, stridulo gorgheggio. |
L'atmosfera si fa sempre più distesa (per usare un eufemismo...) e nemmeno i persistenti conati canterini del prof. Innocenzi riescono più ad arrestare le scomposte risate, i frizzi e i lazzi dei colleghi. Solo la prof.sa Del Grande, che all'Innocenzi è troppo vicina, non può evitare qualche fitta di emicrania. |
E alla fine, inevitabilmente, l'inaudito accade: i prof, smarrito ogni ritegno tra i fumi dell'alcool, fermamente convinti di star ballando si abbandonano in realtà a un vero e proprio sabba stregonesco, a una sarabanda di sgraziate e grottesche movenze che nel giro di pochi minuti, per le proteste degli altri clienti, costringerà il gestore del ristorante ad invitarli ad andarsene. |
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Il prof. Federico Tron, conoscendo molto bene sé stesso, non ha partecipato al festino per timore di trascendere anche più degli altri. Come vedete, però - e nonostante l'attenta vigilanza a cui dall'alto è sottoposto - non ha affatto perduto il cordiale buon umore che lo caratterizza! |
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