Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca
La Terra vista da Anticoli Corrado
diario del Prof (scolastico e oltre)
6 settembre 2006
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Il
primo Collegio Docenti del 2006 - 2007...
La mattina del 6 settembre ― caldo e assolato mercoledì ― noi insegnanti delle Medie (che in Italia, paese dove si crede di cambiare le cose cambiando i nomi, si chiamano ora Scuola secondaria di primo grado) ci siamo riuniti a Roviano per parlare delle questioni che all’inizio di ogni anno scolastico bisogna tornare a discutere e a decidere...
L’orario, per esempio.
Ci credereste? Dopo che Moratti ha ridotto il tempo d’insegnamento che spetta ai bambini e ai ragazzi italiani ― e Fioroni non restituisce il maltolto ― ci sono “docenti” che vorrebbero rimpicciolirlo ulteriormente!
A che scopo uscire alle cinque del pomeriggio, nei giorni di rientro? Usciamo alle quattro e mezza! No ― grida un altro ― usciamo alle quattro!
Chi l’ha detto che un’ora debba per forza durare un’ora? ― s’infervora un giacobino al quale il calendario riformato di Robespierre sarebbe sembrato poca cosa ― Facciamole durare cinquanta minuti!
No ― strilla un altro ― ne bastano quaranta!
Il preside del 2006-2007, che poi è lo stesso del 2004-2005 (poiché noi di ScuolAnticoli soffriamo la disgrazia tutta particolare dei presidi ricorrenti e alternati, che vanno e vengono e si sgambettano un anno sì e l’altro pure, e solo la segretaria ― che si chiama oggi la dirigente amministrativa ― rimane invece sempre la stessa come roccia che non crolla...) ― il preside, dicevo, non ha niente da obiettare. Si meraviglia, anzi, che vi siano insegnanti che hanno voglia di stare a scuola così a lungo e genitori che non hanno paura di lasciar loro i figli...
Ma c’è chi si oppone, e la tanto appetita (da alcuni) autoriduzione del carico di lavoro (ma non dello stipendio) forse è scongiurata...
E chi è che si oppone? ― vorrete sapere voi. Dei pazzi, non c’è dubbio! Degli stakanovisti di stampo bolscevico! Degli alieni, ai quali questo lavoro piace! Ai quali la presenza di alunni nel raggio di pochi metri non fa venire le convulsioni! Ma che, per insegnare con piacere, hanno bisogno di una certa quantità di tempo, per sentirsi a proprio agio, altrimenti rischiano di diventare anche loro come quelli là, che in classe soffrono e smaniano ― come se fossero nelle gallerie di una miniera di carbone, poverini! ― o che magari sentono cattivi odori, come gli Orchi e le Streghe, e che perciò non vedono l’ora di scapparsene via!
Sì! Bisogna essere proprio pazzi, in effetti, per volere delle ore di sessanta minuti e abbastanza tempo per far le cose come umanità comanda e tornare a casa soddisfatti di sé!
Come potete immaginare, non è stato piacevolissimo per il vostro prof assistere a questa “sana” discussione. Ne sono uscito che ero fuori di me, ma un buon ristorantino di Tagliacozzo e la compagnia di due colleghi come la professoressa Santini e il professor Tron mi hanno rimesso al mondo... |
Collegio Docenti, (12 settembre 2005) |
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L’immagine di sfondo di questa pagina, raffigurante piazza delle Ville ad Anticoli Corrado, è un dipinto dell’artista danese Viggo Rhode (1900-1976).
L’ha segnalata a ScuolAnticoli il signor Peter Holck. Rielaborazione grafica di Luigi Scialanca.
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