giovedì 12 aprile

Anticoli liberata dai Fascisti

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Fa davvero piacere, a ScuolAnticoli e agli Anticolani, che l’Amministrazione comunale non solo si sia ricordata del 25 Aprile, ma sia stata così gentile da ricordarlo anche a noi Cittadini con un apposito, grazioso e variopinto manifesto (prodotto, correggetemi se sbaglio, da una premiata Ditta di Marsico Nuovo, in provincia di Potenza, e visibile, per chi lo desideri, cliccando qui).

Noi Anticolani, a dire il vero, il 25 Aprile ce lo ricordiamo bene anche da soli, perché Tutti (anche chi, come me, non è anticolano che da... ventidue anni) abbiamo a cuore la Memoria delle Donne e degli Uomini che ci restituirono la Libertà a costo di immense sofferenze e spesso della vita.

Ma, ripeto, sono felice di constatare che finalmente se ne ricordi anche l’Amministrazione, dopo che l’anno scorso, nel fervore della campagna elettorale, gli Uniti per Anticoli, in entrambe le loro discrepanti componenti, non diedero alcun seguito (anzi: nemmeno risposero) alla mia proposta di celebrare il 25 aprile dal glorioso palco elettorale eretto in piazza delle Ville...

Bravi, meglio tardi che mai!

A un vecchio insegnante di Storia, quale io sono, non può non dispiacere, tuttavia, che il pur pregevole manifesto amministrativo celebri, sì, la Liberazione, ma si guardi bene dal ricordare (come si può vedere cliccando qui) chi liberò l’Italia, cioè l’Esercito anglo-americano e i Partigiani, e soprattutto da chi essi liberarono il Paese, i nostri Nonni, i nostri Padri e Noi stessi: dal fascismo e dal nazismo.

Una piccolezza? Non penso. Sarebbe come se Steven Spielberg o Roberto Benigni, quando realizzarono, rispettivamente, Schindler’s List e La Vita è Bella, si fossero “dimenticati” di far indossare agli sterminatori e ai loro servi le divise naziste e fasciste: avrebbero fatto ridere il mondo intero. Così come (purtroppo) farà ridere Anticoli questo manifesto che pretenderebbe di farci credere che la Memoria si tenga viva... cancellandola e annullandola.

Mi son permesso dunque di correggerlo (come si può vedere cliccando qui) e spero vivamente che l’Amministrazione (in entrambe le sue unite ma discrepanti componenti) mi sarà grata per aver provveduto a sanare quella che in fondo, a voler essere molto benevoli, può anche essere stata una semplice svista di chi solo di recente si è, per così dire, convertito ai Valori della Resistenza.

Della Resistenza contro chi? Contro i fascisti e i nazisti.

(P.s.: ma l’ottima Ditta di Marsico Nuovo, intendiamoci, c’entra nulla: loro mettono a disposizione dei signori Amministratori un’ampia e bellissima scelta di manifesti, che colpa ne hanno se c’è chi ne sceglie uno e chi ne sceglie un altro?)