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Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Nicholas

 

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Nicholas

 

Ciao, mi chiamo Nicholas e sono nato il 26 giugno del 1997 a Subiaco.

Sono magro, alto 1,40cm e peso 32 kg. A scuola sono a volte bravo e a volte vado male.

Frequento la classe quinta. Mi piace giocare con la playstation e con il gameboy e vedere la televisione.

Ho gli occhi verdi e il viso ovale. Mi piace abbracciare mia madre e toccare i capelli di mia sorella (Martina),

ma a volte la faccio arrabbiare. Mi piace andare a casa dei miei amici, riposare nel mio letto e studiare scienze. Non mi piace mangiare tutti i tipi di verdure, la frutta (tranne la banana) e il minestrone.

Ogni volta che vado in piazza, quasi tutte le persone che incontro mi dicono che sono molto bello.

Ogni volta che vado in un negozio dico quasi sempre a mamma di comprarmi qualcosa,

lei mi dice di sì ma dopo non mi compra niente. A volte aiuto mio nonno a costruire il muro

e mi piace giocare a carte con mia nonna. Questo sono io, che ho nove anni e mezzo, frequento la classe quarta e gioco volentieri con tutti. E questa è la mia famiglia. I miei genitori (papà, Stefano, e mamma, Nadia) sono sposati da dodici anni e si vogliono ancora bene. Mio padre lavora a Roma

e mia madre si prende cura della casa e di noi. E sono molto educati. Mia sorella Martina ha tre anni

e quest’anno ha iniziato la scuola materna. Qualche volta litighiamo, ma io le voglio tanto bene.

Martina mi fa sempre ridere e anche al mio amico Gianmarco perchè urla fortissimo.

Anna e Americo sono i miei nonni materni: abitano a Roviano, e mi piace tanto andare la domenica

da loro perchè sono molto simpatici. Mio zio Mario è il fratello di mia madre

e mi piace giocare con lui con la playstation e con le figurine di calcio.

Annamaria e Carlo sono i miei nonni paterni e vivono sopra di noi: mi piace aiutare nonno

quando lavora nel mio giardino e gioco a carte con nonna.

 

I miei compagni:

Per me Riccardo è uno scienziato pazzo, perché cattura le lucertole e gli brucia la testa con l’accendino.

Non mi è molto simpatico, perché parla sempre di cose scientifiche.

Marco è un mio carissimo amico e a scuola ci fa sempre ridere e andiamo sempre a giocare

a pallone ai Colli e lui fa quasi sempre il portiere. Per me è il mio secondo amico del cuore.

Simone mi fa sbellicare dalle risate, e pensa che un giorno è caduto da una panca della mensa e un altro giorno, a casa mia, giocando con il computer, è caduto dalla sedia. Per questo mi è molto simpatico.

Tommaso non mi è molto simpatico perché fa sempre il prepotente insieme a Mattia.

Quando giocavamo a palla prigioniera, tutti avevamo paura di lui perché il suo tiro era potentissimo.

Lui, Marco e Mattia formano il trio Monnezza. Mattia è un mio lontano cugino

e il suo comportamento non mi è mai piaciuto perché si comporta come Tommaso

e sono sicuro che si vogliono bene. Alice ha un caratttere un po’ maschile. Tutti gli anni è andata

a Livata a sciare. Mi è un pochettino antipatica. Non ci gioco molto, ma anche lei è un’amica.

Annachiara è una mia amica. A noi ci fa sempre ridere quando si mette a cantare canzoni stranissime.

Il suo carattere è molto calmo. Sara è l’alunna più alta della mia classe e anche la più grande.

Il suo carattere è vivace, ma a me non mi fa ridere quasi mai. Però è molto simpatica.

Veronica ha un carattere un po’ maschile e ogni tanto fa la prepotente, ma è una mia amica.

Virginia è una mia compagna di classe e mi fa sempre ridere quando fa la spiritosa

con la sua amica del cuore Sara. Il suo carattere è allegro.

(Quarta elementare)

 

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Il mio limerick

 

Un cuoco di nome Nino

dimostrò un palato fino:

assaggiando una patata

ne ebbe la gola scottata

oh, povero cuoco Nino!

 

 

Il mio raccontino

(composto a partire dalle parole orologio e Bin Laden)

 

Bin Laden, il terrorista più ricercato al mondo.

Nella sua ricerca sono impiegati uomini e mezzi

di tutto il pianeta, che hanno fatto di tutto

per catturarlo, ma non ci sono riusciti.

Nessuno si aspettava che a tradirlo fosse proprio

il suo orologio: l’inseparabile orologio che portava

sempre con sé, e nel quale qualcuno riuscì

a introdurre un microchip. Così, dopo che venne

individuato in un luogo abbandonato, fu catturato

con l’aiuto di elicotteri e uomini a terra.

E l’avventura dell’uomo più cattivo del mondo finì.

Io ho un carattere un po’ timido, infatti a scuola non interrompo mai la lezione per dire qualcosa, ma quando sono con il mio migliore amico, Edoardo, mi sfogo.

Mi piace molto giocare con la playstation e con il computer e andare su Messenger per parlare con i miei amici. Mi piace giocare con mia sorella Martina a un puzzle dell’Italia e mi piace vedere la televisione, soprattutto se c’è qualche partita della Lazio, che è la mia squadra del cuore.

Mi piace giocare a carte con mio padre a briscola e a poker. Mi piace giocare a pallone con mio padre nel mio giardino, e mi diverto molto, ma quando mio padre va a lavorare io devo obbligatoriamente giocare da solo e mi annoio molto, anche se certe volte viene a casa mia qualche mio amico e gioco con lui.

Mi piace vedere i film d’avventura e leggere dei libri dove il protagonista è un ragazzo di dodici anni come me. Un po’ mi piace anche fare i compiti, però solo su argomenti che ho capito abbastanza.

Mi piace andare al campo sportivo con la bicicletta, ma se vedo un cane randagio camminare senza il padrone vicino, io mi metto a urlare come un pazzo, mi giro e vado nella direzione opposta andando velocissimo.

A me non mi piace vedere i film d’amore, perché mi annoiano, e non mi piace leggere libri che parlano di fatti che accadono a persone adulte, perché non sono libri che mi interessano.

Non mi piace nessuna verdura, nessuna frutta, tranne la banana, nessun dolce, tranne quello al cioccolato, e nessun tipo di gelato.

Non mi piace andare a scuola il sabato, perché così il mio unico giorno libero è la domenica.

A me piace il mio modo di studiare.

Mi piacerebbe cambiare un po’ il mio carattere, che secondo me è troppo timido.

(Seconda media).

 

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