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Anticoli Corrado
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di Fernando Espositi
Anticoli
è un paese famoso nel mondo per aver ospitato nei secoli intellettuali e
artisti famosi.
Il
primo della serie può essere considerato il poeta e retore
Caio Cesio Basso, intimo
amico di Nerone. Egli aveva qui un casolare di campagna (praedium)
e poteva recarsi comodamente a Sublacum, o Sublaqueum (Subiaco) dove il suo amico
imperatore teneva una villa con laghetti artificiali, riempiti con le gelide
acque dell’Aniene (curative secondo il medico di Nerone). Il povero C.C. Basso
lasciò Anticoli (che allora ancora non esisteva, essendo solo un fundus,
cioè un insieme di case coloniche) dopo la morte di Nerone e l’avvento dei
Flavi,
ma ebbe la pessima idea di recarsi a Pompei,
dove perì nella famosa eruzione del Vesuvio
del 79 d. C.
Chi
fosse interessato può vedere la pietra con iscrizioni del I sec. D.C.,
attestante la presenza del poeta, conservata oggi in Palazzo Carboni, seppure
imballata.
Il
paese sorse intorno all’anno 1000 (esattamente tra il 984 e il 997, anni in
cui Anticulum, in due documenti conservati nei
monasteri benedettini
di Subiaco, compare prima come fundus, poi come castrum o castellum fondato dai monaci benedettini di Subiaco.)
Nel
XIII sec. Il paese fu portato in dote a Federico di Antiochia, figlio del grande
imperatore svevo
Federico
II, e divenne una potente base del
ghibellinismo in questa zona. Nelle trattative con il Papa, Federico
II era pronto a rinunciare a tante fortezze ma non ad Anticoli, su cui non
accettava compromessi (excepto de castro Anticuli de quo non
compromittitur.)
Figlio
di Federico di Antiochia fu Corrado, che diede il nome al paese:
Anticoli
Corrado. Corradino di Svevia, prima
della disgraziata battaglia di Tagliacozzo,
venne ad Anticoli a salutare suo cugino Corrado e la sua sposa.
Nell’agosto 1268 la migliore cavalleria ghibellina d’Europa era ad Anticoli;
ma ciò non giovò alla causa, dato che Corradino, sconfitto appunto a
Tagliacozzo, fu poi decapitato a Napoli.
Ogni
tanto gli Anticolani si recano nella chiesa
del Carmine, a Napoli, a deporre fiori sulla tomba di Corradino di Svevia:
fatto singolare davvero!
Ciò
per cui Anticoli Corrado è famosa nel mondo è però l’arrivo di tanti
artisti italiani e stranieri che sono venuti qui per ritrarre modelle e
paesaggi.
È
facile trovare modelli e scorci del paesaggio anticolano in tanti
musei del mondo, ma chi vuole approfondire questo tema può venire qui ad
Anticoli e visitare il nostro
Museo
di arte moderna, che possiede una collezione di alta qualità,
rappresentativa dell’arte del ‘900. Chi volesse approfondire questi o altri aspetti riguardanti il nostro paese può consultare il magnifico volume intitolato Un paese immaginario: ANTICOLI CORRADO, edito dal Poligrafico e Zecca dello Stato nel 1984. |
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