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Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca

 

Sara

 

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Sara

 

Io mi chiamo Sara. Sono alta 149 cm, ho la bocca carnosa, le orecchie piccole, il naso a patata

e gli occhi normali e marroni. Mi piace indossare i jeans e i vestiti, gli stivali e le scarpe da ginnastica,

e mi piace mettere il cerchietto o farmi la coda. Mi piace la musica leggera ma non mi piace la musica lenta.

Mi piace molto lodore di quando mamma cucina, non mi piace lodore dello smog.

Mi piace molto accarezzare il pelouche, ma mi dà fastidio toccare la legna.

Mi piace passare il mio tempo giocando con le Barbie o con il mio cane.

Quando mi annoio tanto mi metto a fare casini con i miei fratelli (Francesco e Gabriele) e mamma ci sgrida.

Il mio sport preferito è Kieh Boting. Da grande vorrei diventare una cantante e spero di diventarlo.

Io penso che sono che sono molto simpatica, molto birichina e moltissimo inpicciona.

La mia migliore amica è Virginia, e ci assomigliamo molto sia di carattere che di faccia.

 

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"Feste natalizie" (disegno di Terza elementare).

Feste natalizie (disegno di Terza elementare).

 

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I miei compagni:

Con Alice mi trovo molto bene, passiamo molto tempo insieme. Io la faccio molto ridere, specialmente

quando andiamo a Monte Livata. Il suo carattere è molto forte, è proprio una maschiaccia.

Annachiara mi fa molto ridere quando si mette a cantare, perché canta delle canzoni molto strane.

Un giorno eravamo andati a fare una passeggiata e Annachiara, per quante volte aveva cantato

quella canzone, alla fine me la sono imparata anchio. Gianmarco è molto simpatico, perché

a catechismo si mette sempre a fare lo spiritoso e noi ci divertiamo molto. E mi fa ridere unaltra cosa

di lui, che in classe si mette a cantare mentre facciamo lezione. Marco è un tipo molto calmo,

non gli piace fare casino, é molto perfettino, quando stavamo in classe teneva sul banco solo due penne

e un quaderno. Per me è quello più calmo. Mattia mi è molto simpatico quando certe volte dice parole strane.

Per quanto è alto mi sembra di vedere un grattacielo. Nicholas è un tipo molto silenzioso e timido, come me.

Però quando si mette a giocare con Gianmarco si apre molto, a tavola ridono sempre, anche

per le più stupide cose. Gianmarco e Nicholas sono molto amici e si vogliono bene.

Riccardo, per me, da grande dovrebbe fare lo scienziato, perché sta sempre esaminando

i corpi degli animali, è un po come lo scienziato Zikiki. Però è molto simpatico.

Simone mi era molto simpatico quando eravamo piccoli, adesso certe volte mi dà fastidio.

Però devo dire che certe volte mi è simpatico. Tommaso è secco, allampanato, mi sembra una mummia

che si sta screpolando. Anche Tommaso mi fa ridere per quello che dice, anche se erano il trio Monnezza,

lui, Mattia e Marco. Per me Veronica certe volte è simpatica e certe volte no. Però sto bene con lei.

Mi fa ridere la sua testa perché è a forma di cocco. Però sono contenta di starci.

(Quarta elementare)

 

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Il mio limerick

 

La principessa assassina

usava l’accetta ogni mattina.

Un giorno va in cucina

e taglia la mano alla mammina,

la principessa assassina quella mattina.

 

 

Il mio raccontino

(composto a partire dalle parole koala e orologio)

 

In Australia c’era un koala che pensava

alla sua giornata. A un certo punto sentì un

fastidiosissimo ticchettio e disse: “Ma che razza

di rumore è?” Rimase per un po’ di giorni

a domandarsi che rumore fosse, ma la sua pigrizia

gli impediva di andare a vedere. Un giorno però,

siccome si era rotto di sentire quel rumore, decise

di fare uno sforzo per scoprire cosa potesse essere.

Appena sceso era già stanco, ma quel rumore

gli dava alla testa. Allora arrivò fino a un cespuglio

e vide una scimmia molto strana che tutta sola

aggiustava qualcosa. Il koala le chiese:

“Cosa stai facendo?” “Aggiusto un orologio”

gli rispose lei. E il koala: “Sono cinque notti

che non dormo per questo rumore!

Allora la scimmia impazzì, ruppe l’orologio

e disse al koala: “Ti va di andare a fare una

passeggiata?” E il koala: “Grazie, con piacere!”

Io sono una ragazza un po’ difficile. Cioè: quando spiego una cosa, non mi riesce di spiegare bene i miei concetti e le mie opinioni.

Sono molto dispettosa con i miei fratelli.

Non sono una persona molto paziente: non amo aspettare una cosa che amo fare.

Mi piacerebbe andare a visitare l’America... boh, non lo so... Quasi tutti quelli che vengono dall’America sono obesi perché hanno colazioni e pranzi fatti male, però mi attraggono tutti quei bei palazzi così alti che sembrano toccare il cielo.

Mi piace molto andare a fare shopping con mamma, perché mi diverto molto a misurarmi i vestiti. E mi piace anche quando vado al cinema, perché mi fa ridere quando sento mamma che ride, ed è per quello che attacco anch’io.

Non mi piace mangiare il pesce, anzi: mi fa vomitare già l’odore.

Di me mi piacerebbe cambiare un po’ il mio essere prepotente contro i miei fratelli, che per colpa mia devono avere le cose sempre per ultimi.

Non mi piaccio neanche quando litigo con mamma, perché prima che riprende la sua fiducia ci vogliono settimane.

Di me mi piace che sono riservata sulle mie cose, e anche che sono gelosa, e non lo vorrei cambiare.

I miei passatempi certe volte sono noiosi e altre belli, come ascoltare la musica. E certe volte (lo ammetto) gioco con le Barbie, le vesto e gli faccio i capelli.

Quello che non mi piace è fare i compiti di francese.

(Seconda media).

 

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