Libera Scuola di Umanità diretta da Luigi Scialanca
Ricordi Immaginari - Spiegare un Film a un Bambino
Le migliori domande dei Bambini
|
* |
Spiegare un Film a un Bambino non significa costringerlo a svolgere esercitazioni scritte e/o orali, o a leggere schede, o a preparare relazioni, o a studiar checchessia... né, tanto meno, pretendere che risponda alle domande del docente riproducendo, ancora una volta, l’assurdo capovolgimento della realtà per cui a scuola, molto spesso, chi dovrebbe insegnare interroga e chi è lì per imparare viene interrogato.
Spiegare un Film a un Bambino significa, al contrario, rispondere alle domande dei bambini sui film. Cosa che può fare, ovviamente, solo chi alle loro domande sa rispondere.
Queste, dunque, sono le semplici regole a cui mi attengo:
1. Niente compiti sui film. Le schede di accompagnamento possono essere lette dagli alunni, ma non devono esserlo: non ho mai interrogato nessuno su di esse. Tutt’al più, qualche volta, può accadere che suggerisca di leggerle a chi si lamenta di non riuscire a trovare delle buone domande. I bambini, infatti, hanno quest’unica “consegna”: farmi una o più domande, che mi devono consegnare scritte un paio di giorni dopo aver visto il film. Domande che io non valuto come un compito ma solo, per l’appunto, come domande: più mi mettono in difficoltà, più il voto che ottengono è alto.
2. Spiegare un Film a un Bambino è la Materiachenoncè: cerco di farla sentire agli alunni come qualcosa che un po’ infastidisce, quando non insospettisce, l’istituzione scolastica e gli adulti “istituzionalizzati”, insegnanti o genitori che siano. Senza però far mai alcunché di davvero fastidioso o sospetto, naturalmente: si fa per gioco, non siamo mica stupidi né i bambini né io!
3. All’opposto di quel che avviene sempre in tv, i film a scuola devono essere rigorosamente rispettati: nessun rumore, non una parola, nessuna interruzione (tranne che in caso di piccola o grande emergenza, è ovvio) da parte degli alunni come da parte mia: da parte mia, se possibile, ancor più che da parte loro.
4. A differenza delle altre “discipline” (termine orrendo se mai ve ne furono), tutte straordinariamente utili per il presente e per il futuro, i film a scuola servono a niente: si guardano perché son belli e/o interessanti, e basta, e s’interroga l’insegnante per far sudare lui, una volta tanto: che poi quest’ultima cosa non accada spesso (o, se accade, che l’insegnante riesca a dissimularlo) fa parte del gioco e lo rende un poco più intrigante...
1. Il monello, di Charlie Chaplin (1921), con Charlie Chaplin, Jackie Coogan e Edna Purviance.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Valentina: Perché Charlie Chaplin faceva dei film che facevano ridere e al tempo stesso piangere?
Sara G.: Perché il papà del Monello se n’era andato?
2002-2003, Roviano.
Silvia: Perché c’è un contrasto fra il bene e il male?
Federica: Perché il Vagabondo scappava sempre quando vedeva un poliziotto, anche prima che trovasse il bambino?
Francesco V.: Perché il Vagabondo non poteva lasciare il piccolo e dire alla polizia che non era il suo?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Caterina: Perché il Vagabondo non abbandona il bambino?
2005-2006, Roviano.
Carola: Perché all’inizio del film compare un’immagine di Gesù che sta portando la croce? Perché la donna prima vuole abbandonare il bambino e poi lo ricerca?
Manuel: Perché il Vagabondo cerca di lasciare il bambino nella carrozzina? Quando ha cercato di abbandonarlo, perché dopo cinque anni lo amava?
Alessandra: Perché in quella zona era pieno di carabinieri?
Antonio: Che cosa c’era nella foto che l’uomo brucia all’inizio?
Damiano: Perché, quando il Vagabondo trova il bambino, prima non lo vuole e cerca di disfarsene e poi invece se ne prende cura?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Sofia: La mamma del Monello sarebbe diventata una star anche se non avesse abbandonato suo figlio?
Sonia: Perché (come succede nella realtà) chi ha più possibilità non aiuta mentre chi non ha niente divide quel poco che ha con chi è in difficoltà?
Sara: Il Vagabondo, sapendo che non ha da mangiare o un letto neanche per sé, perché vuole prendere un bambino?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Nicholas: Per la vita di un bambino è meglio crescere nella sua famiglia di origine, anche se povera, o essere adottato e crescere in una famiglia ricca?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché quando i bambini stavano litigando gli adulti non li dividevano ma se ne stavano a guardare?
2. L’estate di Kikujiro, di Takeshi Kitano (1999), con Takeshi Kitano e Yusuke Sekiguchi.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma perché Kikujiro voleva bene solo al bambino?
Lorenzo: Per Masao la mamma è come il coniglio per Elwood? I ragazzi che rubavano i soldi a Masao e al suo amico, in famiglia stavano meglio o peggio di Masao? Perché alla mamma non importava niente del figlio, tanto che lo ha abbandonato e non lo andava a trovare mai? Si era dimenticata completamente di lui? Il vero bandito era Kikujiro o la mamma di Masao? Masao, da grande, sarà anche lui uno che abbandonerà?
Caterina: Masao da grande si scorderà di questa avventura e non penserà più a niente, o se la ricorderà e vorrà ricercare i suoi amici per rifarla?
2005-2006, Roviano.
Giacomo N.: Perché i pedofili fanno quelle cose? Chi sono i pedofili?
Sara: Kikujiro si rispecchia in Masao e decide di far visita alla propria madre, ma perché non tenta di parlarle?
Simone: Perché all’inizio il bambino non parlava?
Antonio: Perché il signore tratta male gli altri e col bambino è buono?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Perché i bambini non si possono fidare degli adulti a causa della pedofilia?
Davide: Perché la mamma si dimentica del figlio e il figlio no?
Sofia: Perché la madre di Masao è scappata abbandonando suo figlio per poi farne un altro con un altro uomo?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Nicholas: Perché l’adulto non rivela al bambino che anche lui ha la stessa storia?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Leonardo: Perché Kikujiro dice a Masao: “Io e te siamo uguali”? Masao sarebbe stato meglio con la mamma o con Kikujiro?
3. Il Cucciolo, di Clarence Brown (1946), con Gregory Peck, Jane Wyman e Claude Jarman Jr.
2005-2006, Roviano.
Carola: Perché il papà lo tradisce, dopo avergli detto che non lo avrebbe mai tradito?
Dalila: Perché la mamma non si prendeva cura del ragazzo, e se la prese solo quando fuggì di casa?
Giacomo N.: Perché il ragazzo ama fortemente il cerbiatto?... Non poteva dire alla madre di fargli un fratello?
Mirco: Perché non siamo tutti così sensibili come questo ragazzo, in modo che nessun essere uccida un altro essere vivente?
Alessandra: Noi siamo proprio così, che uccidiamo gli animali perché non li vogliamo a casa?
Sara: Perché la mamma di Jody non riusciva a capire lo stato d’animo del figlio?
Francesca: Perché Jody faceva tutto quello che gli diceva il padre? Per quale motivo Jody era così legato a Icaro? E perché Icaro morì così giovane?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Forse per un bambino avere un amico o un animale a cui voler bene è importante, e se lo perdi è molto ma molto doloroso, e superarlo è difficile?
Stefano: Icaro racconta a Jody cose non vere perché si diverte a prenderlo in giro o per essere felice?
Sonia: Perché la mamma dà sempre un’idea sbagliata di sé stessa, non facendosi mai vedere allegra da Jody e da Penny, neanche quando lo è?
Cecilia: Visto che a Jody piaceva molto Icaro e la mamma non lo mandava spesso da lui, perché non le diceva che andava a giocare lì vicino e invece andava da Icaro, senza farglielo sapere?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Gabriel: Perché i Forrester aiutano il padre di Jody a sopravvivere al morso del serpente?
Annamaria: La madre in fondo voleva bene al figlio, visto che era molto severa con lui?
Sara: Ma come faceva Jody ad avere tutta quella grinta in ogni cosa?
Virginia: Perché la mamma, dopo aver perso tre figli, ne ha fatto un altro anche se aveva paura? Icaro si era rotto una gamba per cercare di volare anche se era abbastanza grande per capire che non poteva: era malato?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché i genitori vogliono che Jody cresca subito?
Daniel: Perché la mamma si preoccupava per Jody per ogni cosa che faceva, e il padre no? Quando la madre ha sparato al cervo lo ha preso apposta di striscio per poi far sparare Jody?
4. Ti-Koyo e il suo Pescecane, di Folco Quilici (1961), con Al Kauwe, Marlene Among, Dennis Pouira e Diane Samsoi.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Igor: Ogni persona ha una idea di vita: sbagliata o giusta, si dovrebbe rispettare. Perché in questo film non accade?
Claudio: Quando il cinese “conquista” l’isola e tutti vanno a lavorare nella sua azienda, perché Ti-Koyo non va con i suoi coetanei?
2002-2003, Roviano.
Micol: Perché Ti-Koyo ha voluto fare amicizia con un pescecane?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Che gusto ci provava, Ti-Koyo, ad avere come amico un animale, se un animale non ci può né migliorare né peggiorare? Perché Ti-Koyo ha potuto rinunciare ai familiari e agli amici, ma non a una fidanzata?
Caterina: Ti-Koyo non vuole andare a lavorare solo perché vuole vivere la sua vita nella natura? E ama la natura perché nella natura si sente libero?
2005-2006, Roviano.
Carola: Perché i fratelli di Ti-Koyo si lasciano andare e vanno a lavorare per il fratello di Diana? Perché Diana va con Ti-Koyo e non resta con il fratello?
Emanuele: Perché i genitori devono voler bene ai figli assolutamente, anche se a qualche genitore importano solo per comprargli il vestiario?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Quando Diana ha chiesto a Ti-Koyo che tipo di donna gli piaceva, perchè si è messa un fiore tra i capelli?... Era come un modo per conquistarlo?
Veronica: Perché Ti-Koyo non accetta l’idea di sviluppare la tecnologia nell’isola? Quando la gente del villaggio lo vedeva solo poche volte, non si è mai chiesta dove fosse finito?... Non lo hanno mai cercato?
Sofia: Perché Ti-Koyo perdona a Diana ciò che non perdona ai suoi fratelli? Due persone così diverse possono essere felici insieme? Con l’aiuto del pescecane, Ti-koyo trova delle bellissime conchiglie, che poi rivende: questo significa che se si amano e si rispettano la Natura e gli animali, li si può anche sfruttare positivamente?
Stefano: Gli animali sono così astuti da riconoscere qualcuno dopo un po’ di tempo? Perché Ti-koyo prende come amico il pescecane e non lo pesca?... Non poteva approfittarne per far vedere che aveva pescato un pescecane da solo, così i fratelli si congratulavano tutti con lui e lo portavano a pescare con loro?
Sonia: Ma se Ti-koyo non voleva amici perché non si comportavano bene, come faceva ad accontentarsi di avere come amico un animale che non poteva fare neanche le cose belle, perché non aveva creatività?
Davide: Ma Diana è già innamorata da ragazzina?
Sara: Come fa il mondo a cambiare così in fretta? Quando le persone non si vedono da tanto tempo, come fanno a riconoscersi? Perché delle persone che erano vissute liberamente, alla prima occasione si sono sottoposte a delle persone più potenti di loro?
Lorena: Alla fine Ti-Koyo e Diana danno di nuovo vita al vecchio popolo in cui era cresciuto lui?
Cecilia: Cosa cambia essere amico di un animale, invece di essere amico di un essere umano?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Daniele C.: Perché i fratelli di Ti-Koyo hanno accettato la distruzione del vecchio villaggio e di lavorare per il fratello di Diana, e Ti-Koyo no?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché i compagni di Ti-Koyo, quando lui libera i pesci-palla, non capiscono l’importanza del suo gesto?
Leonardo: Perché i fratelli di Ti-Koyo lo disprezzano?
Alessandro: Perché Diana ignorava sempre Ti-Koyo o gli rispondeva male?
Daniel: Perché Diana era gelosa del pescecane?
5. E. T., l’Extraterrestre, di Steven Spielberg (1981), con Henry Thomas, Drew Barrymore e... E. T..
2000-2001, Anticoli Corrado.
Beatrice: Perché i bambini risultano più aperti ad accettare esseri diversi, a differenza dei grandi?
Claudio: Il film vuol farci capire che un amico non si giudica dall’aspetto, ma dal carattere?
Igor: Sembra quasi che E. T. ed Elliot vivano insieme. Questo significa che un uomo non può salvarsi soltanto con le proprie forze?
2002-2003, Roviano.
Daniele: Perché i ragazzini volevano bene a E. T. mentre gli altri volevano prenderlo?
Stefano: Perché i bambini buoni dei film sono sempre presi in giro dai compagni di scuola o di avventura?
Luca: Perché Elliot era così coraggioso?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma E. T. voleva bene solo ai bambini oppure anche alle persone adulte?
Caterina: Perché gli extraterrestri vengono sempre rappresentati come dei mostri anche se sono molto intelligenti? Sono più cattivi gli uomini o gli extraterrestri?
Giampaolo: Ma E. T. è andato proprio da Elliot perché aveva i suoi stessi problemi, cioè perché era stato abbandonato dalla sua famiglia?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Perché sono sempre i bambini ad aiutare e capire i “diversi”?... Non dovrebbero essere i “grandi” a insegnarci l’uguaglianza e la fratellanza?
Lorenzo: Questi extraterrestri vivranno quando tutti noi saremo morti?
Sofia: Che cos’è che lega così strettamente Elliot ed E. T. e che a volte fa provare loro le stesse sensazioni?
Stefano: La mamma non si accorge di E. T., quando gli dà lo sportello in faccia, perché è una di quelle mamme frettolose che non si accorgono delle cose che accadono?
Sonia: E.T. è morto perché gli esseri umani “grandi” lo trattavano troppo freddamente, e solo quando Elliot gli dice ti amo, lui si sente sùbito apprezzato?
Davide: Il fratello di Elliot ha detto che E. T. era stupido perché non conosceva la lingua e gli oggetti terrestri: anche lui, se fosse andato su un altro pianeta, l’avrebbero definito stupido?
Sara: Come due persone così diverse hanno gli stessi sentimenti e le stesse emozioni?
Cecilia: I piccoli fin dall’inizio sono quasi tutti buoni. Ma chi è che li fa cambiare quando diventano grandi? Specialmente alla nostra età, come ci si può difendere dal male interno, per proteggere la nostra generazione?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Agnese: Perché Elliot ripeteva a E. T. la frase Io sarò sempre qui?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Manuel: Come fa Elliot a separarsi dai sentimenti di E. T.?
6. Matilda, 6 Mitica, di Danny De Vito (1996), con Mara Wilson, Danny De Vito, Rhea Perlman, Embeth Davidtz e Pam Ferris.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Marta: Perché la famiglia (esclusa Matilda) rideva della gente incapace di imbrogliare?
Igor: I genitori di Matilda non la consideravano. Questo succedeva perché era nata femmina o proprio perché era inconsiderata?
Beatrice: Matilda è riuscita a salvarsi per il suo carattere forte, per il suo interesse per i libri e per i suoi super-poteri; un bimbo che si trova nella stessa situazione familiare, non avendo quel carattere e i super-poteri, cosa deve fare per salvarsi?
Federico: Perché i genitori di Matilda la trattavano come se lei non esistesse?
Andrea: Siccome il padre, la madre e il fratello di Matilda la trattavano male, perché Matilda non scappava da casa?
2002-2003, Roviano.
Federica: Perché la maestra ha amato tanto la bambina fin dal primo momento che l’ha vista?
Letizia: Ma come mai gli adulti del film volevano sembrare esseri viscidi e puzzolenti davanti agli okki di Matilda e degli altri bambini?... soprattutto la Trinciabue, che dice che tutti i bambini sono sporchi e puzzolosi?... Come ha fatto a dire una cosa del genere?... era matta?
Francesco F.: Perché non si accorgevano di avere una figlia così importante, e così potente? Esistono genitori così “skifosi”? Perché, oltre ad essere così skifosi, erano pure così deficienti da scambiare dei poliziotti per dei venditori di motoscafi? Ma il padre di Matilda, quando lei ha fatto il calcolo a mente, che cosa ha pensato?... (La sua reazione non mi è chiara...)
Emanuele: Perché Matilda ha dei poteri che i genitori non riescono a comprendere?
Francesco V.: Perché è nato un rapporto così passionale tra la maestra e Matilda?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Caterina: La Trinciabue odiava i bambini solo perché erano più giovani di lei e quindi avevano tutta la vita davanti, o c’era qualcos’altro che glieli rendeva antipatici? Nonostante Matilda fosse una bambina meravigliosa, la sua famiglia la odiava: solo perché non era uguale a loro? Questo film ci vuol far capire che a volte bisogna essere forti e crescere anche senza l’aiuto di una famiglia?
Giampaolo: La madre ha fatto adottare Matilda dalla maestra per farle del bene o per sbarazzarsene?
2005-2006, Roviano.
Dalila: Perché la maestra ha più amore, rispetto ai genitori?
Giacomo B.: Perché la famiglia di Matilda voleva che lei diventasse come loro, disonesti e stupidi? Allora i genitori non prevedono sempre un futuro migliore per i loro figli?
Francesca: Perché i genitori non riuscivano a capire l’amore che Matilda provava per la scuola?
Alessandro: Per me, non lo so, ma se da grande Matilde diventa come la madre, cosa succederà?
Emanuele: Secondo me, i genitori di Matilda hanno una mentalità da genitori del ’900, perché il figlio maschio viene considerato, mentre Matilda no.
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Perché la famiglia di Matilda non realizzava mai quello che i suoi sogni le dicevano?
Lorenzo: Perché in quel paese non esisteva una legge che difendeva i bambini?
Stefano: Matilda da grande sarà come la madre?
Sonia: Matilda da chi aveva acquisito le sue qualità e i suoi poteri, visto che i genitori non ne possedevano alcuno? Com’è riuscita a rimanere così intelligente e gentile all’interno di quella famiglia? Leggendo i libri non aveva capito che esistevano persone diverse dai suoi, le serviva la conferma di un adulto?
Davide: Quando alla fine la mamma dice che non la capisce, si riferisce ai suoi comportamenti, al fatto che Matilda non faceva come lei? Il fratello è una capra: perché dice che Matilda è stupida, non si accorge che è più intelligente di lui?
Sara: Matilda, fin da piccola, è vissuta leggendo libri e non ha avuto amici a cui spiegare le emozioni che provava leggendoli: perché non ha fatto niente? Il fratello di Matilda non cerca di proteggerla e di stare un po’ con lei, come fanno tutti i fratelli maggiori: questo dipende da lei che sta sempre sui libri?
Lorena: Perché il papà non poteva trovare un altro lavoro non da truffatore?
Cecilia: Matilda voleva davvero essere adottata dalla sua maestra o lo ha fatto solo per piacerle? Perché solo la maestra capisce la situazione in cui stava vivendo Matilda? Alla fine la maestra sarà lei a diventare la vera e propria mamma di Matilda?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché i genitori di Matilda erano cattivi con lei e invece con il fratello no?
Leonardo: Perché il presentatore di quel programma televisivo, che alla famiglia di Matilda piaceva tanto, a un certo punto dice: “E per i ritardati che stanno a casa ripeteremo le regole...”?
Alessandro: Da dove nasce l’amore di Matilda per la lettura? I bambini maltrattati dalla signorina Trinciabue come saranno da grandi, gentili o crudeli come lei?
Daniel: Perché i genitori non si accorgevano che Matilda era intelligente? Perché in quella famiglia dovevano essere tutti autonomi, anche i bambini piccoli?
7. Il Bambino Selvaggio, di François Truffaut (1969), con Jean-Pierre Cargol, François Truffaut e Françoise Seigner.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Igor: Perché quell’altro dottore non credeva alle capacità del bambino selvaggio?
Beatrice: Ogni uomo è come vuole essere, e infatti, secondo me, a differenza degli animali, l’uomo può scegliere. Victor, allora, per tanti anni non si era accorto di stare in un ambiente non adatto a lui, o si era accorto ma non voleva cambiare?
Claudio: Il bambino capiva che il dottore gli faceva fare tutte quelle cose per il suo bene?
2002-2003, Roviano.
Francesco: Perché Victor ha portato quel signore sulla carriola? Perché Victor ha rotto la ciotola del latte?
Stefano: Perché gli uomini hanno voluto portare via Victor dal suo habitat naturale?
Luca: Perché il professore voleva educare un bambino selvaggio sprecando del tempo in un’impresa così difficile?
Federica: Perché, quando il professore gli ha messo le lettere dell’alfabeto in disordine, Victor le buttava per terra, e invece, quando l’ha messo dentro alla stanza buia e l’ha tirato fuori, le ha messe bene?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma perché il dottore aveva quel modo di punire il bambino rinchiudendolo nello sgabuzzino? Quando i cacciatori sono andati nel bosco a prenderlo, perché lo hanno considerato come un animale mettendolo dentro quel sacco?
Lorenzo: Il bambino selvaggio è stato isolato dalla realtà umana, però è sempre un essere umano: è per questo che quando il dottore gli insegnava tutte quelle cose era bravo? Se fosse stato un animale ci sarebbe riuscito?
Caterina: Il bambino ritorna nella casa del dottore perché si era accorto che la foresta non era più il suo posto, dato che si era abituato alla vita normale degli esseri umani, o perché stava capendo che non gli bastava più vivere insieme agli animali, ma voleva avere dei veri rapporti con persone come lui?
Davide: Perché, quando il bambino si arrabbiava, il medico chiamava quella signora invece di calmarlo lui?
Giampaolo: Ma Victor, quando era dentro il ripostiglio, piangeva perché pensava di essere isolato dal mondo o perché aveva paura del buio?
2005-2006, Roviano.
Giulia: Perché il dottore vuole a tutti i costi far diventare Victor come gli altri bambini?
Cristiano: Gli educatori, se volevano istruire il ragazzo, perché lo rinchiudevano nello stanzino buio facendogli rivivere l’oscurità e la solitudine della foresta?
Mirco: Quale istinto ha portato Victor a rompere la ciotola del latte sul davanzale della finestra?
Sara: Perché il bambino, dopo molti tentativi, si lascia catturare facilmente? Perché, dopo essere scappato di casa, decide di tornare?
Alessandro: Si può amare un bambino se non lo si crede umano?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Sofia: Il dottore vuole veramente aiutare Victor o fa su di lui solamente degli esperimenti? L’impegno di Victor nel fare gli esercizi è dovuto solamente alla ricompensa e alla paura della punizione? A un certo punto il dottore punisce Victor ingiustamente per vedere come reagirà; ma questo non potrebbe confondere le idee al bambino?
Sara: Il dottore non aveva paura, dopo aver preso con sé un bambino così malandato e abbandonato da tutti, di perdere i clienti che avevano bisogno di cure?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Annamaria: Le cose che aveva detto il dottore prima che Victor scappasse le pensava veramente?
Sara: Perché il dottore lo sforzava a fare i compiti e invece non lo coccolava?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Leonardo: Perché il dottor Itard puniva Victor chiudendolo nello stanzino? Non gli dava un cattivo esempio?
Valerio: Perché Victor diceva latte solo dopo averlo preso?
Daniel: Perché il dottore vuol fargli imparare tutto in fretta senza dargli tregua?
8. Anna dei miracoli, di Arthur Penn (1962), con Anne Bancroft, Patty Duke, Victor Jory, Inga Swenson, Andrew Prine.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Beatrice: Se Annie non avesse sofferto la stessa condizione di Helen, sarebbe riuscita a fare il “miracolo”? Questo film ci vuol far capire che in alcune circostanze la “cattiveria” e l’ “indifferenza” sono più utili della bontà?
Giada: Il miracolo può essere che Anna sia riuscita ad unire molti sentimenti contrastanti, come la tristezza e la felicità, il coraggio e l’indifferenza?
Igor: Perché tra Helen e Anna c’è una intesa maggiore, ma nascosta, che con la madre? La madre non dovrebbe essere un punto di riferimento per ogni ragazzo?
Claudio: Come faceva Anna a essere buona e severa nello stesso tempo?
2002-2003, Roviano.
Silvia: Perché Annie voleva bene a Helen? Perché non la mollava per un istante?
Micol: Come aveva imparato, la maestra, a fare questi miracoli, se l’avevano trattata male? E qual era il segreto che le faceva curare delle persone cieche e sordomute?
Beatrice: Perché Anna ha continuato a educare Helen anche se ci litigava molto spesso?
Stefano: Perché Anna si è voluta spostare in una casetta, per aiutare la bambina, se Helen non vedeva e non sentiva? Anna diceva che era per farla allontanare un po’ dal padre e dalla madre, ma per me era lei che voleva allontanarsi dal padre di Helen, perché era un rompiscatole.
Andrea di G.: Perché Anna a Helen non gliela dava mai vinta?
Francesco V.: Perché la prof non molla l’insegnamento a Helen?... forse perché l’amava?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Perché Anna trattava così male Helen?
Caterina: Helen non capiva che ogni cosa, ogni gesto ha un nome, e Anna ci metteva tanta pazienza perché le voleva tanto bene o perché faceva il suo lavoro? Helen era una bambina molto intelligente, ma i familiari non se ne sono mai accorti; Anna lo capisce subito dai gesti di Helen, dallo sguardo o da che altro?
Giacomo: Perché il padre di Helen non ha lasciato scendere Anna dalla scala da sola?
Dorin: Perché la maestra amava la ragazzina?
2005-2006, Roviano.
Giulia: Perché la mamma di Helen si mise a strillare quando scoprì che era sorda, muta e cieca? Perché volevano insegnare a Helen cose che per lei erano difficili?
Mirco: Come mai quella signora, pur non essendo la madre della bambina, la voleva far parlare?
Sara: Perché il padre di Helen non provava simpatia e non era riconoscente nei confronti di Anna?
Michele: Perché, quando hanno visto che era anche cieca, non l’hanno ammazzata?
Francesca: Perché la signorina Sullivan pretende da Helen i miglioramenti?
Damiano: Perché i genitori consideravano Helen inferiore e pensavano che non riuscisse mai ad imparare?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Perché a Helen venivano comprate bambole non vedenti?
Veronica: Anna non capiva che era difficile trasformare una bambina nelle condizioni di Helen in una bambina normale?
Stefano: Può accadere che succeda un miracolo fra una persona e l’altra? E se accade, come succede?
Sonia: I miracoli provocano sofferenze? Quello di Anna è un vero miracolo o è dovuto solo alla sua determinazione? Esistono veramente i miracoli tra le persone? Anna, per curare Helen, oltre a molta forza, indifferenza e coraggio, aveva avuto bisogno anche di idee brillanti?
Cecilia: Può essere considerato diverso un uomo che fa miracoli nel senso religioso da uno che fa miracoli umani? Se un uomo fa miracoli in senso umano si ritiene normale rispetto a chi non li fa? Helen come faceva a capire attraverso i sensi se chi la stava abbracciando era l’infermiera o la sua mamma o qualsiasi altra persona?
2009-2010, Anticoli Corrado
Daniele C.: La maestra voleva bene veramente alla bambina, oppure pensava solo a diventare famosa?
Nicholas: Perché i genitori della bambina, nonostante la conoscano bene, non riescono ad aiutarla, e invece una persona estranea che non la conosce affatto riesce a capirla e a scoprire le sue qualità?
Virginia: Il papà di Helen le voleva bene fin dalla nascita o solo quando ha cominciato a imparare l’alfabeto muto?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché quando Anna ha insegnato a Helen la comprensione, nemmeno l’hanno ringraziata?
Giampaolo: Perché Anna vuole già bene a Helen prim’ancora di conoscerla?
Matteo: Perché il capitano Keller dice che Dio forse non vuole che Helen diventi un essere normale?
Francesco P.: L’educazione data ai bambini in quegli anni è diversa da quella di oggi? Ci sono educatrici brave come Anna?
Gabriele: Quando alla fine Helen capisce il significato della parola acqua, toccandola, perché si emoziona?
Roberta: Perché la maestra usava quel metodo (aggressivo!) per far capire le cose a Helen?
8. Hook, di Steven Spielberg (1991), con Dustin Hoffman, Robin Williams, Julia Roberts, Maggie Smith,
Bob Hoskins, Caroline Goodall, Charlie Korsmo, Amber Scott, Dante Basco, Arthur Malet e Laurel Cronin.
2001-2002, Anticoli Corrado.
Igor: Il vero Peter Pan potrebbe dirci: “Cresci con il corpo, ma conserva un po del tuo “piccolo” dentro”? Come mai Hook crede che non morirà mai? Forse perché è il Male in persona? Perché, secondo Hook, neanche Peter Pan sarebbe esistito, se non ci fosse stato lui? Perché solo Maggie riesce a resistere al fascino di Hook, e Jack invece no?
Sara C.: Peter Pan non voleva crescere, ma perché è stato disposto a farlo per Moira? Come può una persona dimenticare tutti i ricordi dell’infanzia? Il coccodrillo può rappresentare il tempo che passa?
Marta: In questo film si narra della necessità, per una persona, di vivere tutti i passaggi della vita, dall’adolescenza all’età adulta, senza dimenticare mai le esperienze fatte... Ma perché uno deve diventare necessariamente adulto, e soffrire poi della perdita del periodo precedente o perché è passato oppure per averlo vissuto male?
Beatrice: Come ha fatto la mente di Peter a cancellare tutto il suo passato? Come fa la mente a decidere i ricordi da cancellare e quelli da tenere vivi anche dopo tantissimi anni? Su che cosa si basa? Forse sull’impressione che l’accaduto ci ha dato in quel momento? O forse perché, quando è accaduto, ci siamo chiesti se fosse giusto o meno, bello o brutto, simpatico o antipatico?
Nicoletta: Perché Peter non riusciva più a immaginare le cose e a pensare pensieri felici? Forse era stata colpa del lavoro? Questo film vuol dire che una persona, quando diventa adulta, non può tanto facilmente immaginare? Peter è riuscito a immaginare di nuovo soltanto perché erano in gioco i suoi bambini?
Claudio: Uncino, nella realtà, rappresenta tutte le difficoltà che dobbiamo superare per realizzare i nostri sogni? Peter Pan rappresenta il nostro lato “magico”?
Alessandro P.: Perché Uncino voleva l’affetto del figlio di Peter?
Giada: Perché capitan Uncino affascinava il figlio di Peter?
Alessio: Perché la vecchia non moriva mai?
2002-2003, Roviano.
Francesco F.: Perché, quando Rufio divide il terreno con la spada di Pan, il regista ha scelto proprio il bambino sperduto più piccolo per convincere gli altri bambini sperduti a passare dalla parte di Peter? Il regista che amo di più è Spielberg proprio per questo, perché non va ad accentuare l’ingenuità e la poca intelligenza dei bambini, anzi, come abbiamo visto in E.T., a volte li considera più responsabili dei grandi.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Peter Pan sapeva che cos’è l’amore? Era venuto nel mondo in cui viviamo per amore? Ma Peter Pan non voleva crescere di fisico o di fantasia? Ma l’Isolachenoncè e il mondo in cui viviamo sono tutti e due mondi reali?
Dorin: Perché Peter, quando stava accarezzando Maggie e lei gli ha fatto odorare un fiore di carta, le ha detto che era di carta ma non ha fatto finta di odorarlo?
2005-2006, Roviano.
Giulio: Perché Jack si lascia prendere dalla voglia di essere un pirata?
Dalila: Perché Peter assegna la spada al ragazzino “cicciottello” invece che al ragazzino che aveva riconosciuto che lui era davvero Peter Pan?
Mirco: Come mai la madre pensava ai figli e non pensava agli affari mentre Peter pensava agli affari e non ai figli, ma alla fine è lui a salvare i figli?
Sara: Perché Peter non cerca di liberarsi dai suoi impegni per andare a vedere il figlio che gioca? Perché non capisce che è più importante la famiglia del lavoro? Perché quando sta a casa Peter non gioca un po’ con i figli e non evita di rispondere al cellulare?
Michele: Perché il film dice che quando cresciamo perdiamo la fantasia a tutte le cose che pensiamo da piccoli?
Simone: Perché Peter non voleva diventare grande? Perché non andava a vedere le partite di baseball del figlio?... Di solito, per un genitore, al primo posto non c’è la famiglia?
Evandro: Perché Peter Pan abbandona l’Isolachenoncè? Perché cambia del tutto il suo modo di essere?
Emanuele: Come ha potuto il mondo di tutti i giorni cambiare lo spirito di Peter Pan?
Damiano: Ma se davvero fossimo capaci di non crescere, ora saremmo a questi livelli evolutivi?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Perché capitan Uncino non aveva la madre?... Perché non pensava mai alla madre?
Veronica: Perché Jack rompe la sua immagine negli orologi? Perché non c’era nessuna femmina fra i bambini sperduti?
Sofia: Peter occupa la maggior parte del suo tempo negli affari, invece di stare con la sua famiglia. Lo fa per sé stesso o, ad affari finiti, per non far mancare niente alla sua famiglia? Non è anche questo un modo per dimostrare affetto ai suoi familiari? capitan Uncino, riesce, in un certo senso, a far venire dalla sua parte il piccolo Jack. Il bambino non capisce che Peter, nonostante abbia commesso molti sbagli nei suoi confronti, è sempre suo padre e quindi gli vuole bene più di chiunque altro? Perché non capisce che capitan Uncino lo sta ingannando?
Sonia: Quando Moira diceva a Peter che avevano solo pochi anni da trascorrere con i figli ancora bambini, intendeva anche lei che quando un bambino cresce diventa pirata e si distacca dai genitori?
Davide: Cosa provava Maggie quando cantava? Quando i pirati sospirano, è perché quel canto è un pensiero felice che loro non avevano più? Jack non riconosce più Peter Pan (suo padre) perché capitan Uncino ha cancellato il pensiero del padre usando la rabbia nel cuore di Jack?
Lorena: Come ha fatto Peter Pan a perdere l’immaginazione?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Nicholas: Perché Peter Pan, diventando grande, aveva dimenticato com’era stato da bambino e aveva dimenticato le cose importanti della vita, come il coraggio e la capacità di amare?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché, quando Peter stava per uccidere capitan Uncino, i figli l’hanno fermato anche se capitan Uncino si era comportato male con loro?
Giampaolo: Cos’è che ha fatto dimenticare a Peter Pan il suo meraviglioso passato? Perché da grande stava perdendo l’affetto per i figli e pensava più al lavoro, se per gli adulti i figli sono la cosa più importante?
Alessandro: Com’è possibile che nel villaggio dei bimbi sperduti a un’entrata c’è l’inverno, a un’altra l’autunno e a un’altra la primavera?
Daniel: Perché Peter bacia la fata Campanellino e dopo pensa alla moglie?
Francesco G.: Come facevano a non crescere, i ragazzi?
Roberta: Perché capitan Uncino aveva paura degli orologi e che cosa c’entrava con il coccodrillo?
10. Rain man, di Barry Levinson (1988), con Dustin Hoffman, Tom Cruise e Valeria Golino.
2001-2002, Anticoli Corrado.
Igor: È meglio fare prima un’introspezione isolandoci dagli altri, oppure sarebbe meglio stare insieme agli altri e fare l’analisi interiore in futuro?
Sara C.: Susanna se n’è andata perché già all’inizio le piaceva Raymond o perché non sopportava l’atteggiamento di Charlie?
Marta: Il film ci dice come sia diverso il rapporto tra due fratelli, l’uno autistico (che quindi vive in un suo mondo particolare, da adolescente) e l’altro, Charlie, che vive in un mondo fatto solo di lavoro e di soldi. Questo mi fa pensare al rapporto di tanti figli con i loro genitori: i genitori vivono la loro vita da grandi, con il lavoro e i problemi familiari, e i figli sono abbandonati nel loro mondo di adolescenti. Non si potrebbe raggiungere un compromesso, tra genitori e figli, come tra i due fratelli, per una migliore armonia?
Beatrice: Perché la “parte buona” deve avere sempre delle difficoltà?
Claudio: Charlie aveva perso i ricordi del passato e pensava solo al lavoro e ai soldi. Il passato glielo ha fatto ricordare Raymond? E allora questo significa che anche una persona malata può far “riacquistare la memoria”?
Alessandro M.: Perché Charlie è così indifferente e senza sentimenti nei confronti degli altri, e anche della fidanzata?
Jessica: Perché Raymond si è baciato con la ragazza del fratello?
2003-2004, Roviano.
Francesco: Professore, penso che tu abbia scelto questo film perché Charlie è un uomo senza fantasia che pensa solo ai soldi.
Sara: Tutti gli autistici hanno queste particolarità come Raymond, che ricordano e fanno conti molto alti a mente?
Letizia: Caro prof., ecco qua un’altra lettera. Ti devo dire che Rainman è un film stupendo, be’, stupendo è dire poco, sai, io me lo ero già visto, però non mi ricordavo come finiva. A proposito, perché alla fine Raymond non va col fratello?!? Perché ritorna lì, in quell’istituto??! Perché il fratello non si ribella, scusa, siccome lui è un familiare, non ha il diritto di portarselo via?!? Ma come faceva Raymond a ricordare tutto?!? Come ha fatto a contare gli stuzzicadenti? Come ha fatto a ricordarsi tutto l’elenco telefonico fino alla G? Ma era veramente un genio, allora? Secondo me non lo dovevano chiamare autistico, perché la maggior parte di loro non riesce nemmeno a comunicare con le persone che gli stanno intorno. Lui aveva qualcosa in + degli altri. Però Raymond l’aveva capito che quello era il fratello? Perché diceva che era il suo migliore amico?... Forse voleva dimostrargli il suo affetto?!? I genitori l’avevano mandato in quell’istituto perché loro credevano che lui avesse fatto male al fratello, vero? Ma perché Charlie odiava così tanto il padre?... Che cosa gli aveva fatto?!? Però Charlie gli voleva bene, al padre, o no?!? Perché, quando sta al funerale, è come se non gli importasse niente... e quando gli dicono che è morto il padre, fa peggio?!? E perché il padre aveva lasciato tutti quei soldi a Raymond, se sapeva benissimo che lui non li avrebbe mai potuti usare? Non li poteva lasciare a Charlie, che in quel momento gli servivano per salvare il suo lavoro? Ecco, spero di non aver fatto mezza pagina di domande inutili e sceme. [Cmq, prof... Perché 22 ANNI, SECONDO TE, SONO TROPPI??! Ha solo 8 anni + di me... Be’, se ricordo bene deve avere 22 anni... Ce ne avrà al massimo 24, però non credo che ci sia già arrivato... PERO’ A ME NESSUNO MI CAPISCE... UFFA!!! Va bene, prof, capirò meglio quando mi risponderai, però vorrei dire 1a cosa soltanto: L’AMORE NON HA ETÀ!!! Però bisogna vedere... perché io non me innamorerei mai de 1 de 60 anni!!!]
Andrea di A.: Ma come faceva Charlie a sopportare il fratello?
Andrea di G.: Ma alla fine i soldi ereditati vanno anche a Charlie, o se li tiene tutti Raymond?
Francesco V.: Susanna provava qualcosa per Raymond? Charlie, all’inizio del film, voleva suo fratello soltanto per l’eredità? Perché i genitori di Charlie non gli avevano mai parlato di suo fratello? Come faceva, Charlie, a sfruttare suo fratello? Come fa a nascere un “amore” tra Charlie e Raymond? Prof., scusa per la brutta scrittura e per le sciape domande!!! Ma non sono riuscito a creare!!!!!
2004-2005, Anticoli Corrado.
Caterina: Come malattia è più brutto l’autismo o l’indifferenza? Perché una persona diventa indifferente? Solo perché ha vissuto un’infanzia difficile, come quella di Charlie? Alla gente, in generale, darebbe più fastidio un tipo come Charlie (indifferente) o un autistico come Raymond?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Sofia: Charlie è innamorato di Susanna nonostante la sua incapacità di provare sentimenti nei confronti di altre persone. Una persona come può essere contemporaneamente innamorata e indifferente? Non sono due cose opposte? L’amore di Charlie quindi è tutto una messa in scena, oppure il ragazzo capisce quanto vuole bene a Susanna solo quando lei lo lascia? Charlie non è stato amato da bambino e, da adulto, è lui a non amare il prossimo. Perché chi ha sofferto fa soffrire gli altri? Perché la sofferenza non insegna a essere migliori di chi ci ha fatto soffrire?
Stefano: Perché la ragazza di Charlie ha baciato Raymond: perché le piaceva o per fargli fare esperienza?
Sonia: Si diventa indifferenti perché si pensa che tutto va male e perché ci si sente perduti, abbandonati? Stando insieme a persone indifferenti, ci si diventa? Diventando indifferenti, come ci si può scordare di una persona che si è amata tantissimo? Quale diventa il tuo appoggio? Raymond, in un certo senso, ha una forma di indifferenza impropria, cioè non prova sentimenti o non riesce a relazionare con altri, come un alieno. Secondo me, però, un po’ li deve avere: è o non è un essere umano? Non prova la mancanza del fratello quando se ne va, non si sente felice di aver imparato a ballare, non prova neanche un po’ di fascino per Susanna?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Che cosa vedeva di strano Raymond nelle persone?
Matteo: Perché pensavano che Raymond aveva un problema mentale?
Francesco P.: Autistici si nasce o ci si diventa? Esiste una cura? Perché il bambino autistico preferisce stare da solo? È vero che i bambini autistici possono essere aggressivi? È vero che i bambini autistici non ti guardano mai negli occhi?
Valerio: Perché il padre faceva guidare Raymond e non faceva guidare Charlie? Come fa Charlie a ritrovare gli affetti?
Daniel: Perché Charlie, quando Susanna se ne va, non le va dietro?
11. La storia infinita, di Wolfgang Petersen (1984), da Michael Ende; con Noah Hathaway, Barret Oliver e Tami Stronach.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Moira: Perchè il bambino non è affondato, e invece il cavallo sì?
Sara G.: Perché l’imperatrice aveva bisogno di un nome nuovo per guarire?
Marta: Per me, questo film vuole trasmettere coraggio agli spettatori. Pur sapendo che non sono tutti coraggiosi, perché ha voluto farlo lo stesso?
Sara C.: Se il bambino non avesse mai letto il libro, il regno di Fantàsia si sarebbe mai salvato?
Alessandro M.: Perché si chiama Nulla, quel vento che distrugge tutto?
Beatrice: Possiamo paragonare i compagni del ragazzo, che lo maltrattano, al Nulla che vuole distruggere Fantàsia? E il guerriero di Fantàsia, Atreiu, rappresenta forse quello che il ragazzo ha dentro e che non ha mai avuto il coraggio di tirar fuori?
Claudio: Chi è che creò il Nulla? La storia infinita narra il futuro o il passato?
2002-2003, Roviano.
Francesco: Perché il bibliotecario parlò di “libri innocui”?
Silvia: Come mai Bastian si rifugiava dentro sé stesso? Perché Bastian e Atreiu provavano le stesse emozioni?
Sara: Che cos’è il Nulla? Forse un qualche cosa che non esiste?
Stefano: Alla fine Bastian restituì il libro alla libreria?
Eugenio: Bastian era destinato a leggere quel libro, oppure è stato un caso?
Letizia: Ma perché Bastian voleva rimanere con i piedi per terra? Forse perché glielo aveva detto il padre (e comunque, se era perché glielo aveva detto lui, era proprio stupido).
Stefano: Perché Bastian, mentre legge il libro, non si preoccupa più di niente?
Francesco F.: Caro prof., le devo confessare una cosa. Come le ho già detto, questo film l’ho già visto un centinaio di volte. Il problema è che non l’ho mai capito, perché avevo cinque anni circa. Mi vergogno un po’, a dirlo, ma neanche a tredici anni ci sono arrivato. Mi vergogno come un kane a dirlo, e kuesta sarà la sesta volta che cerco di scrivere kuesta lettera, e non voglio far finta di aver capito perké poi ho i rimorsi a vita e non dormirò la notte. Forse la frase “non aver capito” è un po’ troppo forte, ed ho provato un grande interesse e concentrazione per seguire il film e capirlo, infatti sono arrivato fino alla distruzione di Fantàsia e poi non ho capito + niente. Se forse mi giudicherà un ragazzino che giudica un film “pesante” La carica dei 101, allora pretendo che le mie domande abbiano una risposta, ma sono sicuro che lei, prof., come sempre mi capirà e cercherà di darmi delle risposte un po’ più dettagliate in tutti e due i casi. GRAZIE, PROF. Avvertenze: prima leggere la lettera dietro, e successivamente le domande. Bastian: Perché alla fine nomina sua madre all’Imperatrice? Perché non voleva gridare il nome dell’Imperatrice? E qual era? Atreiu: Perché vede la sua avventura sulla parete dipinta? Perché vede Bastian nello specchio? A parte: Perché i sogni e le fantasie degli uomini stavano per terminare? Il libro era un mezzo per salvare Fantàsia? Il lettore era colui che doveva salvare Fantàsia? Il libro cambiava in base al lettore? Il bibliotecario avrebbe letto che Bastian salvava Fantàsia, o che era lui a salvarla? Scusa x le troppe domande.
Andrea di A.: Quando urlavano dentro il film si sentiva da fuori?
Laura: Perché Atreiu vede attraverso lo specchio Bastian che legge la sua storia?
Luca: Perché, quando Atreiu e il suo cavallo erano nelle paludi, il cavallo è “annegato” nel fango per la tristezza e Atreiu non è “annegato” anche se era triste?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Davide: Ma il nulla veniva comandato oppure era una cosa naturale? E se veniva comandato, chi era che lo comandava?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché il padre diceva sempre a Bastian di smetterla di fantasticare?
Leonardo: Perché s’intitola La storia infinita? Quando il papà a colazione gli dice che deve diventare grande, non può pensare che invece può rimanere un po’ giocherellone? Perché Gmork era diventato cattivo?
Alessandro: Perché Morla non ha paura di essere spazzata via dal Nulla, al contrario degli altri esseri di Fantàsia? Perché Artak, quando affonda nella palude, non fa niente per salvarsi?
Francesco P.: Perché il papà di Bastian non gli è stato vicino, dopo la morte della mamma? È vero che Bastian ha voluto evadere dalla realtà ed entrare in un mondo fantastico per non pensare alla sua mamma?
Valerio: Come si è fatto questo legame fra Atreiu e Bastian? Che cos’è il Nulla? Come si è formato?
Daniel: Perché le persone umane non avevano più fantasia?
12. Mon oncle, di Jacques Tati (1958), con Jacques Tati, Alain Bécourt, Adrienne Servantie e Jean-Pierre Zola.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Il bambino si divertiva con lo zio perché andavano in paese o perché era simpatico? Quella casa era talmente tecnologica che è diventata addirittura “viva”? La casa moderna, sì, era più bella di quella dello zio, però non poteva trasmettere emozioni, perché le finestre si aprivano e si chiudevano a una certa altezza, invece quelle dello zio si potevano regolare... È così?
Caterina: Gerard stava meglio con suo zio solo perché in un certo senso lo zio era come un “ragazzino” e quindi lo capiva di più, o c’è un rapporto più intenso che li unisce? Il padre di Gerard odiava il cognato solo perché era geloso? A Gerard, vivere nella vecchia casa dello zio sarebbe piaciuto di più perché gli bastava la sua presenza, o avrebbe preferito vivere nella sua casa senza nessuno perché lo faceva divertire?
Gianluca: Perché quella signora, quando veniva qualcuno, accendeva il pesce? Perché quel ragazzino era più contento con lo zio che con la mamma e col babbo?
Davide: Perché la madre del bambino era sempre a lavare la casa? Perché lo zio dava sempre la luce all’uccellino?
Dorin: Perché alla fine anche il padre ha fischiato?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Edoardo: La mamma del bambino perché accendeva ogni volta la fontana, era una cosiddetta “maniaca della pulizia”? Quella casa non era pericolosa, e il bambino si sentiva al sicuro lì dentro? Poi, quando diventò “amico” con il papà, furono contenti? Il papà aveva riscoperto il bambino dentro di sé?
Gabriel: Ma lo zio era abituato a prendere su di sé tutte le colpe dei ragazzi? Il padre era vissuto come il figlio perché il nonno non giocava col padre?
Sara: I genitori tenevano più al bambino o alla casa?
Virginia: Il bambino stava prendendo la strada dello zio o del padre? Per il bambino era meglio diventare come il padre, avere un lavoro e una famiglia, o come lo zio, senza un lavoro e senza una famiglia?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché prima il padre era geloso dello zio ma poi, quando lo zio se ne stava andando, un po’ gli dispiaceva?
Giampaolo: Perché Gerard era felice solo quando lo zio lo veniva a prendere? Perché i genitori di Gerard non volevano che lui uscisse con gli amici?
Matteo: Perché i bambini facevano sempre i dispetti alla gente che passava?
Leonardo: Perché i genitori di Gerard erano così perfettini? Perché Hulot non voleva che distruggessero il vecchio quartiere? Perché Gerard preferiva lo zio al padre?
Francesco P.: Perché Hulot rimetteva sempre a posto quel mattone rosso che cadeva?
Valerio: Cos’aveva lo zio in più del papà, per Gerard?
Daniel: Perché la ricca famiglia di Gerard viveva nel quartiere ricco e lo zio in una casa tutta vecchia? Perché non portavano lo zio a casa loro?
Francesco G.: Perché lo zio era così sbadato e disattento su tutto? Perché in quella città quando uno andava al bar invitava un altro ad andare con lui?
Manuel: Perché lo spazzino parlava sempre e non puliva mai?
Roberta: Perché la madre tiene molto alla casa?
13. Hollywood party, di Blake Edwards (1968), con Peter Sellers e Claudine Longet.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Claudio: Il signore era lui che non si faceva capire o era la gente che non lo capiva? Era stupido lui o la gente?
Marta: Perché l’Indiano, se sapeva che era uno “stupido”, non cercava di evitare le feste, di evitare altri guai?
Giada: È possibile che, anche se cresciamo, dentro di noi rimaniamo sempre bambini, cioè i nostri sentimenti, i nostri affetti, sono quelli di quando eravamo bambini? Perché tutti gli adulti che sono un po’ goffi, un po’ timidi, devono sempre essere definiti immaturi?
Sara C.: Come mai l’Indiano non era molto intelligente? Lui sapeva di non essere intelligente?
Alessandro P.: Lui era stupido, ma la signorina francese, che era la più bella, ci si è fidanzata: questo significa che le persone che sembrano imbranate, dentro sono veloci?
Igor: Perché l’animo puro, in un “grande”, viene definito sciocco?
Giulia: Perché al signore indiano non hanno dato una sedia normale? Perché lo consideravano un pazzo e, quando lui diceva qualcosa, lo guardavano brutto?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Perché lo stupido era solo il cameriere e Hrundi non lo era? Ma nella realtà esistono persone come Hrundi, cioè che sono adulti e si comportano come bambini? E che sono bambini e si comportano come adulti, ce ne sono? Comportarsi come Hrundi è un bene o un male? E quindi perché Michelle si è innamorata di lui? Un altro uomo avrebbe resistito tanto tempo a far pipì, pur di non offendere Michelle?
Caterina: Anche Michelle è buona, però non fa le cose da bambino: questo vuol dire che Michelle è un esempio di come devono essere gli adulti? Al bambino chiuso in camera e sorvegliato gli facevano questo perché era diverso da loro? Visto che come i Clutterbuck ci si diventa, il bambino sorvegliato lo faranno diventare come loro, proprio com’è successo con la loro figlia?
Gianluca: Ma perché l’hanno messo sopra il seggiolino invece di prendergli un’altra sedia?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Hrundi rimane innamorato di Michelle da quando canta? Hrundi era come un bambino adulto? È per questo che fa danni da bambino? Hrundi è diverso dagli altri, per esempio quando per mangiare gli mettono lo sgabello invece della sedia? E quindi quando sta seduto è come un segno di minorità fra gli altri?
Lorenzo: Perché le altre persone trattano Hrundi così, come un bambino? In fondo non è un essere umano come loro?
Veronica: Perché gli altri hanno deciso di diventare “maturi” e di perdere il bambino dentro di loro? Perché Hrundi c’era riuscito a diventare maturo senza perdere il bambino?
Sofia: Hrundi combina sempre guai perché è veramente “stupido” o perché il mondo che lo circonda è troppo diverso dal suo? Hrundi rinuncia alla sua carriera di attore pur di rimanere sé stesso. Perché, se si rimane sé stessi, è difficile realizzare i propri sogni? Cos’è che fa innamorare Michelle di Hrundi? La ragazza non pensa che potrebbe essere difficile vivere accanto a un tipo così “strano”?
Sonia: Hrundi è così felice solo perché, come i bambini (e lui è rimasto un po’ bambino) anche le cose più piccole lo accontentano? Hrundi non si sente stupido o “diverso” davanti agli altri, perché prova le stesse sensazioni di un bambino? Solo Michelle riesce a capire Hrundi, forse perché anche lei è rimasta un po’ bambina? È possibile che un grande possa rimanere bambino dentro, anche con i pensieri per la famiglia, il lavoro e le responsabilità?
Davide: La gente della festa non si accorge di Hrundi perché sono tutti nel proprio mondo preciso e quotidiano? Michelle fa parte del mondo di Hrundi ma è costretta a essere come la gente della festa?
Sara: Una persona deve per forza appartenere a un gruppo? Due persone possono formare un gruppo? È pericoloso dire le bugie da grandi? Si può fare del male, ma per te stai facendo del bene?
Lorena: I grandi non si ricordano, quando erano piccoli, che si comportavano come Hrundi. Perché non se lo ricordano?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Gabriel: Ma era stupido o sembrava stupido?
Annamaria: Perché i grandi a volte restano bambini?
Nicholas: Gli adulti che vivono seriamente la propria vita sono veramente felici?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Perché Hrundi era un adulto ma si comportava come un bambino? Perché Hrundi doveva per forza fare le cose come gli venivano ordinate?
Alessandro: Perché Hrundi era così timido alla festa? Si sentiva inferiore agli altri? Perché Hrundi tocca quei pulsanti se non sa come si usano?
Francesco P.: Perché quando Bakshi parlava con qualcuno non gli davano retta? Lui era imbranato o sfortunato? Se era imbranato, come è riuscito a fidanzarsi con la cantante francese?
Valerio: Perché Hrundi si comporta da bambino? Perché Clutterbuck non toglie il braccio, quando vede Hrundi incastrato con la cravatta? Perché il bambino aiuta Hrundi, invece di andare dal padre a dirgli che era di sopra?
Daniel: Perché il fidanzato di Michelle non sente che lei sta male e Hrundi sì? Perché Hrundi al party non si sente a suo agio? Ma perché Hrundi vuole morire bene e suonare la tromba bene e non smette sùbito, tanto è una parte di film che non interessa a nessuno?
Manuel: Cosa dice Hrundi al cinese che stava lavando i piatti?
Roberta: Perché lui aveva quegli atteggiamenti da bambino? La ragazza si era accorta che a lui scappava la pipì? Lui si rendeva conto che era così infantile? La ragazza si rendeva conto che lui era infantile?
14. Harvey, di Henry Koster (1950), con Harvey, James Stewart, Josephine Hull, Peggy Dow, Charles Drake, Cecil Kellaway, Victoria Horne, Jesse White e William H. Lynn.
2002-2003, Roviano.
Francesco: Hanno fatto Harvey 2?
Sara: Perché Elwood P. Dowd non rimase triste quando Harvey andò con il direttore del manicomio? Perché la sorella di Elwood non volle far tornare il fratello come tutte le persone? Perché Elwood faceva da accoppiatore fra il dottor Sanderson e l’infermiera?
Luca: Perché Veta voleva mettere in manicomio il fratello? Forse perché credeva anche lei di vedere il coniglio?
Eugenio: Harvey era vero oppure era solo un frutto dell’immaginazione? E perché solo Dowd e il dottor Chumley lo vedevano?
Francesco F.: Perché consideravano Elwood matto, solo perché aveva un amico invisibile? Io pure ne avevo uno, e di certo non mi hanno mai considerato matto! Forse non l’ho mai fatto notare come Elwood, ma non vuol dire che lui era matto!
Veronica: Ma Elwood non si sentiva ridicolo a parlare col suo amichetto fantasma?
Andrea di G.: Quel quadro dove c’erano Elwood e Harvey, come ha fatto il pittore a farlo, se Harvey era invisibile?
Flavia: Harvey aveva un compito stando accanto alla gente?
Luca: Perché la sorella di Elwood non voleva che la figlia si innamorasse?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma perché le altre persone non volevano bene al coniglio? Ma, anche se a me questo film non mi è piaciuto perché era noioso e ti faceva venir sonno, la storia che cosa ci ha voluto spiegare?
Lorenzo: Ma chi ci dovrebbe stare, in manicomio, tra Veta e la nipote e Elwood? Ma il dottor Sanderson nel profondo del cuore amava miss Kelly? E, se sì, perché è venuto fuori solo con le parole di Elwood?
Caterina: Visto che quasi tutti abbiamo un amico invisibile, Veta e sua figlia lo avevano? Quando si diventa grandi, questi amici invisibili restano o se ne vanno? E, se rimangono, vuol dire che una persona ha conservato il bambino che era in lui? Se questo fosse successo a un bambino, il bambino da grande si sarebbe scordato tutto o avrebbe continuato la sua amicizia con Harvey?
Giampaolo: Ma quando parliamo da soli è come se vicino abbiamo un puka?
Dorin: Se riuscissi a capire quell’uomo, potrei vedere il coniglio?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Se Elwood era come un bambino, era la sua bambinezza a fare bello e sincero il suo rapporto con Harvey?
Lorenzo: Elwood non si poteva comprare un coniglio vero, con cui parlare?
Veronica: Elwood è ritenuto pazzo perché immagina un coniglio gigante o perché, a differenza degli altri, lo tira fuori? Se Elwood non è matto, allora le “matte” sono sua sorella e sua nipote, perché non riescono a vedere Harvey? Elwood, senza Harvey, diventerebbe un “matto” come gli altri o resterebbe un “artista”?
Sofia: Elwood non è l’unico al mondo ad avere un amico immaginario. Si tratta di persone “solitarie” che si rifugiano nel mondo della fantasia per trovare qualcuno su cui contare? Elwood, per rimanere “puro”, si rifugia nella fantasia per evitare alcune realtà brutte. Bisogna per forza rifugiarsi nel mondo della fantasia, come ha fatto Elwood, o è meglio affrontarle per cercare di risolverle? Perché alcune persone lasciano che la realtà distrugga la loro immaginazione?... Pensano che la vita va affrontata con i piedi per terra e che la fantasia è roba per bambini?
Stefano: Ma la fantasia serve a qualcosa?
Sonia: Veta, allora, quando diceva che anche lei alcune volte vedeva Harvey, era un segno che stava tornando a essere un po’ più “umana” ma che qualcuno la tratteneva? Per questo si vergognava? Nella realtà ci si può davvero affezionare così tanto a un amico immaginario come Elwood con Harvey? Non si rischia di diventare “veramente” matti?
Sara: Il tempo può cambiare la gente?
Andrea: Ma perché, se oggi un uomo ha un amico invisibile, viene considerato matto? Se Elwood è matto, allora tutte le persone di questo mondo lo sono, perché qualunque persona ha un amico invisibile. Se qualche persona non ha un amico invisibile, la persona ha perso l’immaginazione?
Lorena: Come fa uno a diventare pazzo?
Cecilia: Dopo tutto, Harvey è dentro ognuno di noi. Ma se lui, nel momento in cui dovrebbe esserci, non c’è, noi a chi dovremmo rivolgerci? Il nostro Harvey lo abbiamo fin dalla nascita, oppure col passar del tempo si unisce a noi?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Edoardo: I puka si manifestano solo alle persone buone come lui?
Agnese: Perché Elwood P. Dowd non si era trovato un altro amico “normale” invece di un grande puka rosa e invisibile?
Sara: Ma lui era veramente matto oppure era l’unico che si salvava, in quella storia?
Nicholas: Un amico immaginario può essere intelligente e umano più di un uomo?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché i conoscenti di Elwood non riconoscono la sua vena artistica?
Leonardo: Perché la sorella e la nipote di Elwood non si sono mai cercate un uomo?
Alessandro: Perché il dottor Sanderson non sente che miss Kelly lo ama? Come ha fatto il pittore a dipingere il quadro, se non poteva vedere Harvey?
Francesco P.: Perché alcuni si vergognano di avere in famiglia persone un po’ strane?
Valerio: Come fa il dottor Sanderson a ritrovare l’amore per miss Kelly?
15. Il mago di Oz, di Victor Fleming (1939), con Judy Garland), Bert Lahr, Ray Bolger, Jack Haley, Frank Morgan e Margaret Hamilton.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Perché lo Spaventapasseri diceva che non poteva pensare senza cervello e che voleva un cervello, se invece secondo me era il più intelligente, dato che ha escogitato anche dei piani per entrare nel castello della strega?
Caterina: Nel sogno Dorothy incontra tanti amici forse perché nella realtà non ne aveva? Il mago di Oz rappresenta la speranza in un futuro migliore?
Giampaolo: Perché, quando c’era il ciclone, a Dorothy non le hanno aperto la porta del rifugio?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché il mago si presenta come un semidio ma invece non è un coraggioso? Perché gli amici di Dorothy si credevano inferiori agli altri anche se erano più in gamba? Perché Dorothy non è quella che crede di essere?
Leonardo: Perché quando arriva il ciclone la zia Emma pensa solo a sé?
Alessandro: Perché il Leone dice di essere codardo se, quando incontra il Boscaiolo e lo Spaventapasseri, li aggredisce con rabbia?
Francesco P.: Perché il mago di Oz, quando riceve Dorothy e i suoi amici, appare sotto sembianze diverse?
Valerio: Perché la fata dice a Dorothy di non togliersi mai le scarpette rosse?
Daniel: Perché, quando Dorothy uccide la strega, i seguaci della strega la ringraziano?
16. Stand by me, di Rob Reiner (1986), con Wil Wheaton, River Phoenix, Corey Feldman, Jerry O’Connell, Kiefer Sutherland e Richard Dreyfuss.
2001-2002, Anticoli Corrado.
Igor: Il cadavere che vanno cercando può rappresentare la Società che li circonda, perché nessuno si cura di loro come, appunto, se fossero affidati a un morto?
Sara C.: Come mai quei ragazzi hanno avuto proprio la curiosità di andare a vedere un ragazzo morto? I genitori del ragazzo “più altolocato” del gruppo erano disperati per la morte dell’altro figlio. Ma la vita dovrebbe andare avanti! Perché il regista ci mostra solo indifferenza, da parte loro, nei confronti del figlio minore?
Nicoletta: Perché i ragazzi grandi erano diventati “cattivi”? Si possono paragonare a Hook?
Claudio: Stand by me si potrebbe paragonare a Il signore delle mosche?
Alessandro M.: Un’amicizia così forte come quella di quei quattro ragazzi, può finire solo perché prendono scuole diverse?
Alessandro P.: Perché il padre di Gordie lo odiava? Perché tutti volevano che Gordie fosse come suo fratello morto?
Giada: È possibile che questo film ci voglia far capire che l’amicizia tra giovani è come un viaggio alla scoperta di qualcosa?
Moira: Perché i quattro ragazzi, per prendersi in giro, si chiamavano sempre “femminucce”? Ma poi alla fine gliel’hanno ridato il cappello, a Gordie?
Federico: Perché andavano a cercare la morte?
Sara P.: Perché gli amici di Gordie volevano che le sue storie andassero a finire male, e non bene come le raccontava lui?
Valentina: Come mai tutti avevano situazioni familiari pietose?
2002-2003, Roviano.
Francesco: Perché il padre di Gordie lo odiava così tanto? Perché ci hai fatto vedere questo film, se dicono tutte quelle parolacce, fumano e scappano di casa? Ma i ragazzi, quando fumavano, erano effetti speciali o fumavano veramente?
Micol: Complimenti, prof.! Ha scelto un film proprio adatto a noi, così avventuroso! Fossero così anche quelli in bianco e nero! Ciao, prof.!
Federica: Perché gli altri ragazzi, escluso Gordie, non potevano fare le superiori, anche se volevano?
Letizia: Io alla fine non ho capito, ma Chris se ne andava da quella città? Secondo me, lui (Chris) non doveva avere una famiglia così, se io ero lui me ne sarei andata subito, ma lui gli voleva bene ai suoi genitori? Spero che anche questa volta l’ho messa in difficoltà, anche se non ho fatto molte domande.
Andrea di A.: Perché poi muoiono tutti meno Gordie?
Andrea di G.: Perché, ogni volta che qualcuno voleva fare una strada diversa, lo chiamavano “femminuccia”?
Laura: Perché i ragazzi sono andati a cercare il morto? Ma chi l’aveva ammazzato, quel ragazzo? E poi, perché quel bonazzo di Chris doveva morire, alla fine? E Gordie a chi le scriveva le lettere? E quei ragazzacci che fine hanno fatto? Finisco e mi firmo: Laura Passoechiudo.
Luca: Perché i padri di quei ragazzi non speravano nei loro figli?
2004-2005, Anticoli Corrado.
Lorenzo: Questa cosa di aver visto un cadavere della loro età e che conoscevano li influenzerà negli anni successivi? E se l’hanno fatto apposta per non soffrire molto della loro allontananza, ci sono riusciti?
Caterina: Chris riesce a capire che la morte può colpire anche “dentro”, nella mente? Cos’è che gli permette di capirlo? Nell’ultima immagine Gordie da grande scrive: “Chi li ritroverà degli amici così?” Cosa gli trasmettevano, e soprattutto gli trasmetteva Chris, di così importante da fargli dire questo?
Gianluca: Cosa si intende per amicizia?
2005-2006, Roviano.
Giulio: Ma quando Gordie l’hanno morsicato le sanguisughe, poi il pisello ce l’aveva ancora?
Mirco: Ma le madri lo sapevano che quelli fumavano?
Francesca: È il primo caso di bambini che, anche essendo più piccoli della banda di Asso, si facevano rispettare. Perché non avevano paura di loro?
Evandro: Perché Gordie decide di far trovare il corpo da qualcun altro con una telefonata anonima?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Tutti i ragazzi hanno un rapporto difficile con la famiglia. Perché non affrontano i problemi, invece di tirarsi indietro? Lei, prof, dice nella scheda che Chris è il loro prenditore nella segale. Dice anche che forse Chris per qualche tempo salva anche sé stesso. Per qualche tempo prima che diventi un avvocato e che lo uccidano?
Lorenzo: Dopo la morte di Dennis, i genitori di Gordie erano diventati indifferenti? Perché i genitori di Gordie sono diventati indifferenti e Gordie no? Come ha fatto Gordie a non cedere, dopo la morte di suo fratello?
Sofia: I ragazzi vogliono trovare il cadavere per andare sui giornali, in televisione e alla radio e diventare così famosi, ma anche per avere stima da parte di qualcuno, visto che non la ricevono dai propri familiari. Secondo me però la loro amicizia è basata proprio sulla stima reciproca, come si capisce dalla conversazione tra Chris e Gordie sulla scelta della scuola superiore. Chris infatti crede molto nelle capacità dell’amico. Per un ragazzo, è più importante essere considerato e stimato da un adulto che da un suo coetaneo? I ragazzi si mettono a confronto con la morte, senza esserne consapevoli. La morte è un tabu e le persone ne sono talmente spaventate, da affrontare questo discorso il più tardi possibile. Perché questi ragazzi ci si mettono a confronto così presto? I ribelli sono quelli più a rischio di una morte precoce?
Stefano: Loro stavano andando a cercare il cadavere per diventare famosi, ma poi non lo prendono più perché non vogliono farsi grandi con un cadavere? È meglio diventare famosi per lo studio (‘per la propria vita) o solo per esempio trovando un cadavere? Loro vanno a cercare il cadavere perché è bello andare a cercarlo o perché sono disperati a causa delle famiglie? Castle Rock è un paese tanto disperato che la gente per far vedere che esiste deve fare imprese grandissime? Loro vanno in cerca del cadavere per staccarsi dalle famiglie indifferenti? Andare a cercare il cadavere per loro è come attraversare la soglia di un altro mondo, forse per loro più bello?
Sonia: Teddy scansava i treni e i camion per dimostrare a sé stesso e agli altri che era come tutti anche se aveva le orecchie bruciate e la vista bassa? Oppure lo faceva per vedere se agli altri importava che lui rimanesse con loro, o lo faceva soltanto per pura pazzia? Forse in un certo periodo dell’adolescenza si tende a considerarsi poco e questo allora genera il desiderio di “morte”? Allora mi domando: come può un bambino di dodici o tredici anni desiderare di sapere la verità sulla morte, se ha ancora ottant’anni splendidi da vivere, non è una follia? Anche i quattro ragazzi, come Danny (di Shining), sono in pericolo di perdersi nel labirinto di idee sbagliate che, alcune volte, ci si crea o ci viene trasmesso? Nel momento in cui Gordie entra nella stanza di Dennis si ricorda quando lui gli aveva regalato quel berretto nero e glielo mette così giù sulla testa fino a coprirgli gli occhi, come se lo metteva Holden. Ormai anche Dennis si era accorto che i genitori davano troppa importanza a lui e troppo poca a Gordie, per questo gli mette il cappello in quel modo, per fargli rendere conto che quasi mai ha importanza ciò che gli altri pensano di noi, ma conta invece ciò che le persone che ci vogliono veramente bene vogliono dirci? Chris, Teddy, Vern e Gordie hanno tutti personalità diverse tra loro; ma nonostante questo, insieme “combaciano” come i pezzi di un puzzle; perché questo è possibile nel mondo, perché due persone simili si dice che non stiano bene insieme, perché gli opposti si attraggono? È vero, oppure è solo un’invenzione della fantasia?
Sara: Ogni ragazzo ha un precipizio da evitare? Chi può aiutarci? Questo precipizio si può ripetere nel tempo? L’amicizia di un bambino è diversa da quella di un grande? La morte è la conclusione di ogni vita. Ma la morte “dentro” quando comincia a formarsi? Viene all’improvviso come la morte fisica? Alla fine del film si vede Gordie da grande che gioca con il figlio. Che cos’è che gli ha dato l’amore, se i suoi genitori non gliel’hanno dato? Se il male è mentale, nessuno ci può aiutare?
Lorena: Cos’è la morte interiore e che c’è di diverso fra essa e la morte fisica?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Edoardo: Perché Chris incoraggiò Gordie a fare lo scrittore – lui, pur essendo un bambino, era più in gamba dei suoi genitori?
Gabriel: Ma il treno sul ponte perché non si fermava vedendo i ragazzi?
Agnese: I ragazzi, quando sono andati nei boschi per trovare il cadavere, non avevano paura che la morte gli venisse incontro? Perché i ragazzi, fra di loro, quando piangevano si chiamavano femminucce?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché, quando Gordie ha visto il cervo, non lo ha detto ai suoi amici anche se erano così stretti?
Alessandro: Perché Chris si sente incapace di affrontare gli studi universitari come Gordie?
Roberta: Perché il protagonista era sempre un po’ triste e gli altri no?
17. I quattrocento colpi, di François Truffaut (1959), con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay e Guy Decomble.
2004-2005, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma perché i genitori di René non se lo filavano e non gli davano un soldo e invece il padre se li spendeva giocando senza dare un soldo al figlio? Perché tutte e due le famiglie avevano dei difetti diversi e però perché i due ragazzi avevano delle cose in comune? Perché i genitori di René erano diversi da quelli di Antoine, cioè una famiglia stava attenta al figlio e l’altra no?
Lorenzo: La mamma voleva bene ad Antoine? O gli ha voluto bene soltanto quando doveva non fargli dire al patrigno che lo stava tradendo? Questa persona, cioè la mamma, era una persona per bene, dato che erano già tre uomini pur avendo un figlio? Antoine sarebbe diventato così anche con delle persone care e affettuose con lui? Sarebbe diventato così nella nostra epoca? La torre Eiffel in qualche modo rappresenta qualcuno nel film che noi dobbiamo ammirare? Questo professore è impegnato a spiegare o a rimproverare e dar punizioni ad Antoine? Il professore si rende conto che Antoine ha copiato da un libro, ma si accorge che è anche lui stesso a copiare?
Caterina: Perché sua madre non riesce ad amare nessuno, neanche suo figlio? Quando sarà grande, Antoine scorderà questa parte della sua infanzia, e quindi farà il “nulla” su di essa, o la ricorderà per il resto della sua vita? Se la ricorderà, gli servirà a stare sempre attento, e quindi sarà per lui una lezione, o no? Perché il professore scaricava la sua rabbia proprio su Antoine? Cosa trovava di così brutto in Antoine, al punto di fargli subire tutte le sue arrabbiature?
Davide: Mi sembra che la madre non fosse una donna per bene... Ma voleva bene al marito?
2005-2006, Roviano.
Carola: Perché la mamma non gli vuole comprare un’altra coperta?
Giulia: Perché i genitori del ragazzo si volevano sbarazzare di lui?
Mario: Perché la mamma di Antoine non gli vuole bene?
Manuel: La mamma e il papà isolavano Antoine e lo chiamavano solo per l’immondizia: perché lui lo faceva?
Dalila: Perché la mamma gli faceva fare il servetto?
Giacomo B.: Ma la ricreazione è un obbligo oppure è un privilegio?
Veronica: Perché il padre di Antoine sa che la moglie lo tradisce e non la lascia?
Francesca: Perché il ragazzo vede la mamma tradire il padre e non dice niente?
Alessandro: A me questo film è piaciuto: l’unica cosa che non mi è piaciuta è la fine.
Damiano: Chi è che nega il valore dei bambini e li conduce a sprecare la loro vita?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Sofia: Nella classe di Antoine ci sono molti ragazzi che si comportano male. Il professore di Lettere, però, punisce solo lui. Per un professore i ragazzi non dovrebbero essere tutti uguali? Il professore di Italiano è una persona indifferente e cattiva. Ma come si fa a essere talmente indifferente da non riconoscere a un bambino di dodici anni la fatica di aver letto interi libri di Balzac? Forse, oltre all’indifferenza, aveva qualche altro problema? Quale?
Stefano: Forse vedevano Doinel solo fisicamente e non mentalmente?
Sonia: Come può un bambino ritrovare, da adulto, la felicità che gli è stata tolta da bambino? Perché a volte il mondo torna indietro, nel senso che, invece di migliorare, la società si peggiora? Nella realtà ci si chiede come si possa non amare un genitore, colui che ti mette al mondo, ma veramente si amerebbe una persona che non sa che ci sei anche tu o non vuole accorgersi di te? Che tipo di persona cercava nell’immagine del mare, Antoine?... Qualcuno che gli volesse bene davvero, non solo con i ricatti?
Sara: Un bambino può essere educato senza l’amore? Se l’amore non c’è, il bambino ce la può fare da solo? Si possono capire concetti così difficili senza l’aiuto di un grande esperto? I professori di un tempo e di ora sono diversi. Noi ragazzi d’oggi ci dovremmo sentire fortunati? E, se sì, perché?
Andrea: Oggi nel mondo esiste una madre come quella di Antoine, che non sa amare?
Lorena: Cosa ha permesso ad Antoine di non credere che la vita non abbia alcun valore?
Cecilia: Ma un bambino può vivere in queste condizioni? E senza l’aiuto dei genitori? Avendo dei genitori quasi del tutto indifferenti, come si può affrontare la vita di tutti i giorni, specialmente se si è ragazzi? La fine di questo film, e cioè il punto in cui Antoine è inseguito dalla polizia, vorrà dire che per il bambino c’è ancora qualche speranza rimasta per la sua vita? Noi, da questo film, possiamo capire che la prima felicità di un bambino è di sentirsi amato?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Edoardo: Perché quando finalmente raggiunse il mare invece fu scontento?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Eleonora: Perché quando il professore gli ha dato uno schiaffo, i genitori non gli hanno detto niente? Perché, quando a scuola il professore lo ha scoperto con quel giornale, lui non ha detto che gliel’aveva passato un suo compagno?
Leonardo: Perché la madre e il padre non avevano mai fatto vedere il mare al figlio?
Valerio: Ma quando Antoine scappa dal riformatorio, ha una meta?
18. L’Isola del Tesoro, di Fraser Heston (1990), con Charlton Heston, Christian Bale, Oliver Reed e Christopher Lee.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Igor: Fa parte della cultura anglosassone il portare la Bibbia con sé anche quando si è degli assassini?
Beatrice: Com’è possibile che un uomo cattivo e malvagio come John Silver abbia voluto salvare uno dei suoi nemici, il ragazzo, solo per l’intelligenza e l’agilità di quest’ultimo?
Claudio: Perché il ragazzo non andava a scuola?
Giada: È possibile paragonare L’isola del Tesoro con l’Odissea, cioè fare un confronto tra i due protagonisti, Ulisse e Jim?
2002-2003, Roviano.
Sara: Perché il ragazzo si mette con i pirati e non torna con gli altri?
Cristian: Perché quel ragazzo era il più adorato?
Federica: Che cosa ha spinto il ragazzo a essere così coraggioso?
Francesco F.: Perché Jim preferisce rischiare la pelle che mancare alla sua parola?
Laura: Perché alla fine Ben Gunn augura buona fortuna a Long John Silver, che lo voleva uccidere?
Francesco V.: Perché il pirata e il ragazzo erano così legati?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Caterina: Long John Silver non uccide Jim perché pensa che lui abbia delle belle caratteristiche e che insieme avrebbero potuto fare una bella coppia. Le caratteristiche di Jim sono le stesse che aveva Silver quando era giovane?
Gianluca: Perché Jim aiutava tutti e due i fronti?
Davide: Perché il bambino passava dai buoni ai cattivi?
2005-2006, Roviano.
Carola: Perché il dottore cura i malati del capitano cattivo?
Manuel: Perché il capitano Silver non ha ucciso il ragazzo quando ne ha avuto l’opportunità?
Giacomo N.: Perché Silver prende in amicizia Jim?
Sara: Perché Jim si schiera prima coi buoni e poi con i cattivi?
Francesca: Non si capisce da che parte stava Jim: da quella dei “buoni” o da quella di Silver? E perché “oscillava” molto facilmente?
Antonio: Perché Silver vuole bene a Jim nonostante lo abbia giocato?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché Long John Silver faceva due facce, una buona e una cattiva?
Leonardo: Perché Long John Silver non poteva fare a meno dell’amicizia di Jim?
Alessandro: Perché i sentimenti che prova Silver verso Jim sembrano più positivi di quelli di Livesey? A Long John era simpatico veramente Jim o era solo una finzione? Perché gli adulti finiscono per non apprezzare più la fantasia, la capacità di amare e la generosità che caratterizzano i bambini?
Valerio: Perché tutti ignorano Jim tranne Long John Silver? Perché Jim dice al cavaliere dell’ammutinamento? Non poteva stare dalla parte dei pirati? Perché il cavaliere e gli altri hanno con Jim un rapporto duro?
19. Le avventure di Pinocchio, di Luigi Comencini (1972), con Andrea Balestri, Nino Manfredi, Gina Lollobrigida, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Vittorio De Sica e Lionel Stander.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Se la fata voleva davvero bene a Pinocchio, perché ha fatto finta di essere morta?
Lorenzo: Per il sentimento di Geppetto, Pinocchio era un figlio “adottivo” o un figlio “vero”?
Caterina: Dentro di sé Pinocchio voleva veramente cambiare, o lo voleva fare solo perché costretto?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Se Pinocchio era finto, perché capiva quello che gli si diceva?
Veronica: Se Geppetto voleva così tanto un figlio, perché non li ha fatti con sua moglie? Pinocchio, essendo di legno, provava dei sentimenti o era un semplice burattino parlante?
Sofia: Ma in fondo Pinocchio penserà veramente con la sua testa o farà solo quello che vogliono la Fata e Geppetto?
Sonia: Per dimostrare agli altri che si è veri, si devono superare delle prove?
Sara: Perché l’asino raffigura i ragazzi che non studiano?
Cecilia: Visto che proprio alla fine dell’ultimo capitolo Pinocchio dice: “Com’ero buffo quando ero un burattino”?... Vuol dire che gli dispiace un po’, che non lo è più?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Daniel: Perché nel Paese dei Balocchi si sfruttavano così i bambini?
Valerio: Come fa Pinocchio a capire che è un essere umano?
20. Ladri di biciclette, di Vittorio De Sica (1948), con Enzo Staiola, Lamberto Maggiorani e Lianella Carell.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Igor: Quando il papà e il bambino vanno a mangiare, è un atto di spensieratezza. Questo può significare che anche in qualcosa di brutto si riesce a stare bene? Gli amici del ladro si possono paragonare a una mafia?
Beatrice: In questo film si riesce a capire come la sofferenza renda adulti i bambini, al punto di pensare solo a sopravvivere. Un bambino di oggi, in quella situazione, reagirebbe come Bruno?
2002-2003, Roviano.
Flavia: Perché, quando cercò di rubare la bicicletta, tutti cercarono di fermarlo, e quando hanno rubato la bicicletta a lui, invece, nessuno lo ha aiutato?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Niccolò: Ma il film ci vuole spiegare che siccome il nazismo e il fascismo hanno portato guerra, morte, fame e povertà, al padre di Bruno, per l’esasperazione che gli avevano rubato la bicicletta, gli era venuta anche a lui l’idea disumana di rubare un’altra bicicletta e trattare il figlio come un animale, tanto che non gli fa fare neanche pipì? Ma alla fine il figlio glielo fa capire mettendosi a piangere disperatamente e allora lui si accorge che sta sbagliando? E si accorge anche che come lui tratta il figlio, così il mondo tratta lui?
Lorenzo: Secondo te il padre di Bruno ha fatto bene a trattarlo così male per non perder tempo, dato che, se non si sbrigavano, Antonio non potrà fare il padre neanche nel senso di dargli da mangiare?
Davide: Ma perché al padre non piacevano le santone? La madre ci credeva a quello che diceva la santona?
2006-2007, Anticoli Corrado.
Natalia: Bruno, quando accompagna il padre alla ricerca della bici rubata, ha “smesso di essere un bambino” perché non gioca più, non riceve più coccole, ecc.? Quando il padre chiede a Bruno di andare a mangiare al ristorante, si ristabilisce un normale rapporto padre-figlio?
Sofia: Il papà porta Bruno al ristorante e, per farsi perdonare, ordina per lui piatti raffinati e costosi anche se questo potrebbe renderlo ancora più povero. Bruno, quando va alla ricerca della bicicletta, si comporta come un adulto, rinunciando a essere un bambino. Tutto questo lo fanno perché si amano. Perché nella realtà a volte l’amore non basta, e ci sono bambini che scappano di casa e adulti che diventano violenti? I bambini che soffrono diventano adulti più sensibili o crescono con la voglia di vendicarsi?
Stefano: Perché il padre del bambino, quando cerca di rubare la bicicletta, non ci riesce? Perché non è un ladro vero?
Sonia: Vedendo le loro famiglie in quello stato, i bambini di quel tempo avevano desideri e sogni ma non li potevano realizzare? E a volte si sentivano abbandonati dai loro genitori, che erano sempre occupati a trovare lavoro?
Sara: Una persona può essere un ladro ma anche una persona di buon cuore?
Lorena: Ma i bambini erano felici solo nei sogni? I cuccioli degli animali stavano meglio dei bambini?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Daniele C.: Questo film ci dice forse che anche le cose più misere possono valere molto?
Annamaria: Ma nella realtà in alcuni casi ci si può scordare del figlio e pensare a un’altra cosa?... Forse l’aveva fatto per farlo sopravvivere? Visto che non si poteva sopravvivere in quel modo, e la gente lo sapeva, non si potevano aiutare a vicenda, invece che rubare le cose che servivano a sopravvivere?
Sara: Certo io non sarei voluta nascere in quell’epoca. Ma i ragazzi, non avendo videogiochi e altre cose, erano molto più attaccati alla famiglia? Come abbiamo fatto a cambiare così tanto?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Giampaolo: Perché solo alla fine padre e figlio si ritrovano?
21. Bashu, il piccolo straniero, di Bahram Beizai (1986-1989), con Sussan Taslimi, Adnan Afravian e Parviz Purhosseini.
2003-2004, Anticoli Corrado.
Caterina: Visto che la guerra non è fatta solo con le armi, ma è guerra anche la non considerazione di un essere umano, allora tutti gli abitanti di quel paese facevano la guerra contro Bashú?
2005-2006, Roviano.
Giulia: Perché Naii ha voluto prendere Bashù come un figlio, e non lasciarlo come avrebbero fatto gli abitanti di lì?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Francesco P.: Perché Naii era così diversa dalle altre donne del villaggio?
Giampaolo: Perché, quando Bashu racconta come sono morti i suoi familiari, Naii lo capisce anche se parla una lingua diversa?
22. Il buio oltre la siepe, di Robert Mulligan e Alan Pakula (1962), con Gregory Peck, Mary Badham, Robert Duvall, Phillip Alford e Brock Peters.
2000-2001, Anticoli Corrado.
Matteo: Il titolo Il buio oltre la siepe vuole dire che oltre la siepe che divideva le due case non si conosceva niente al di là?
Igor: La persona nera si è uccisa perché vuol far capire che lui è come un usignolo che cerca di volare, ma non ci riesce, perché è incastrato, intrappolato dagli atti di razzismo?
Beatrice: Questo film ci propone due argomenti molto importanti: il problema del razzismo e il problema dei bambini terrorizzati da credenze false. Qual è tra questi argomenti quello più grave, considerando che il razzismo oggi è stato abolito, anche se solo legalmente, mentre le false credenze no?
Alessandro M.: Boo cosa voleva far capire ai bambini con gli oggetti che metteva dentro un buco di un albero? Boo perché non parlava?
2003-2004, Anticoli Corrado.
Lorenzo: L’uomo che aveva violentato Mayella era stato il padre?
Caterina: I bambini si sentivano uguali ai neri, e questo si vede quando al processo vanno nei posti dove ci sono i neri? Questo film ci dice che a volte i bambini ragionano più dei grandi, visto che già avevano capito l’uguaglianza tra neri e bianchi?
Giacomo: Perché il ragazzo faceva i pupazzi e li metteva nell’albero? Il vecchio tappava il buco dell’albero per dimenticare i ricordi e le cose più belle del figlio?
2005-2006, Roviano.
Giacomo N.: Perché esiste il razzismo?
Cristiano: Perché Boo, visto che era buono, non si voleva mai far vedere?
Giacomo B.: Perché il nero scappa, se avevano ancora una speranza di vincere?
Emanuele: Perché Scout e Jem chiamano il padre con il suo nome, cioè Atticus, e non papà?
Damiano: Non mi sono venute domande perché il film mi ha colpito e non sono stato a pensare alle domande. Ciao.
2006-2007, Anticoli Corrado.
Sofia: Atticus riuscirà pienamente a portare i suoi figli dalla sua parte trasmettendo loro il senso di uguaglianza? O i cattivi razzisti prima o poi conquisteranno le loro menti?
Sonia: Come mai nemmeno Atticus si accorgeva che Boo non era un mostro? Scout è la sola persona, nel film, a vedere qualcosa di buono in Boo; non si sentiva diversa dagli altri?
Davide: La giustizia non dovrebbe essere imparziale?
Sara: Molte volte è meglio dire la verità. Ma questo può fare male? Perché i bambini sono molto più curiosi degli adulti? Con la solitudine si risolvono delle cose? Perché prendersi gioco di certe persone è un piacere per le persone che lo fanno?
Andrea: Perché nei film non c’è quasi mai il rapporto padre-figlio?
Lorena: I figli delle persone razziste possono diventare come loro prendendo il loro posto?
2009-2010, Anticoli Corrado.
Daniele P.: Perché Boo faceva sempre regali a Jem e a sua sorella?
2012-2013, Anticoli Corrado.
Leonardo: Perché i cittadini non hanno mai provato a cercare la verità su Arthur?
Valerio: Perché il papà si mette contro tutto il paese per difendere Tom Robinson?
23. La guerra del fuoco, di Jean-Jacques Annaud (1981), con Ron Perlman, Rae Dawn Chong, Everett McGill e Nameer El-Kadi.
(in preparazione)
24. 2001: Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick (1968), con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester e Daniel Richter.
(in preparazione)
25. Moby Dick, di John Huston (1956), con Gregory Peck, Richard Basehart, Leo Genn e Orson Welles.
(in preparazione)
26. Il vecchio e il mare, di John Sturges (1958), con Spencer Tracy e Felipe Pazos.
(in preparazione)
* |
|
* |
Torna in cima alla pagina Home